Milano, shopping con borse schermate e auricolari: arrestati 3 peruviani in via Sarpi
Invece di fare shopping avevano schermato le loro borse e rubavano nei negozi. Fermati tre ladri seriali a Chinatown, in via Sarpi. E’ successo a Milano ieri. tre si muovevano in gruppo, sempre in contatto fra loro con auricolari ed si erano attrezzato con delle borse schermate pronte. Venerdì 2 maggio, intorno alle 19.30, la Squadra Mobile di Milano ha fermato i tre ladri seriali, due donne e un uomo, tutti peruviani, e li ha sorpresi in azione in via Paolo Sarpi.
Avevano appena rubato merce da un negozio di abbigliamento approfittando della distrazione delle commesse. La refurtiva, ancora con i dispositivi antitaccheggio attaccati, è stata trovata nelle borse modificate con alluminio e nastro da pacchi. Uno dei tre è stato anche denunciato per ricettazione.
Appostamento davanti al negozio: la squadra mobile li blocca all’uscita
I tre si aggiravano lungo via Sarpi con fare sospetto, scrutando attentamente le vetrine dei negozi. Gli agenti della sesta sezione, in borghese, li osservavano già da alcuni minuti quando hanno deciso di seguirli. Una volta giunti davanti a un negozio di abbigliamento, i tre, due donne di 33 e 39 anni e un uomo di 28, si sono divisi i compiti: le due donne sono entrate nel negozio, mentre l’uomo è rimasto all’esterno con la funzione di palo. I tre erano collegati tramite auricolari, per comunicare in tempo reale i movimenti all’interno e all’esterno del punto vendita.
Le borse schermate con l’alluminio per eludere l’antitaccheggio
Mentre le commesse erano impegnate con altri clienti, le due donne hanno preso alcuni capi d’abbigliamento dagli scaffali e li hanno infilati in una borsa schermata, uscendo subito dopo senza che il sistema antitaccheggio si attivasse. Gli agenti, appostati all’esterno, sono intervenuti immediatamente bloccando i tre prima che potessero allontanarsi. La donna di 39 anni aveva con sé una borsa artigianalmente schermata con fogli di alluminio e nastro adesivo marrone: all’interno, una maglia da 159 euro e un’altra da 91 euro, entrambe rubate poco prima e ancora dotate delle placche antitaccheggio.
Nell’altra borsa cinque profumi e un kit per neutralizzare l’allarme
L’uomo portava con sé un sacchetto di carta: al suo interno c’erano quattro maglie con cartellino attaccato, per un valore complessivo di 160 euro, e cinque profumi per un totale di 480 euro. Nascosti tra gli oggetti, anche un uncino metallico, un distaccatore per placche antitaccheggio e un’altra borsa schermata artigianalmente, identica a quella trovata alla donna. Tutto il materiale è stato sequestrato. Per l’uomo, oltre all’accusa di furto aggravato in concorso, è scattata anche l’indagine per ricettazione, dato che parte della merce era priva di origine certa.
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