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I morti nei boschi della Lombardia. Ombre oscure alla ricerca di un nome

Negli ultimi mesi nei boschi della provincia di Milano sono apparsi ben due morti sconosciuti. Mentre l’identità del nordafricano morto a Cornaredo è ancora tenuta strettamente segreta, con non poche difficoltà e con la pazienza certosina del giornalista ficcanaso, si è riusciti a sapere il nome dell’uomo assassinato a Cesate e il cui corpo è stato ritrovato seminudo ai bordi della 16esima strada lo scorso 16 maggio.

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Sapere che il nordafricano trovato morto ai limiti del parco delle Groane, quando era vivo si chiamava Abdel Hamid Laklaa, e che non aveva ancra compiuto i 30 anni, non cambia le cose per lui, ma le cambia molto per noi. Se conosciamo il suo nome, acquista una personalità, e non è più una delle ombre oscure che si aggirano nei boschi della Lombardia: diventa una persona.

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Da qualche parte, Abdel Hamid Laklaa, avrà avuto dei parenti, sicuramente una madre e, per quanto la presenza nel parco della Groane e la fine che ha fatto, faccia intuire che non era uno stinco di santo, la sua morte ha chiuso qualunque sua possibilità di cambiare e diventare una brava persona.

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