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Omicidio a Cornaredo. Morto a causa di un pestaggio selvaggio

Questa mattina è stato scoperto un omicidio, a Cornaredo, probabilmente un regolamento di conti fra bande di spacciatori. Ha perso la vita un giovane, per ora sconosciuto nordafricano, tra i 20 e i 30anni.

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Questa mattina alle 5.31 una chiamata al 112 ha segnalato un uomo ferito, tra i 20 e i 30 anni, ai margini della strada provinciale 162, nel comune di Cornaredo, nella brughiera nei pressi di Cascina Carla. I sanitari dell’ambulanza padana emergenza di Cisliano e l’equipaggio di un automedica della aat di Milano accorsi sul luogo, lo hanno trovato agonizzante e si sono accorti subito che l’uomo non era caduto, e neppure era stato investito da un auto, ma era stato selvaggiamente picchiato.

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L’uomo è morto poco dopo il loro arrivo, nonostante vari tentativi di rianimazione. Sul posto c’erano i Carabinieri della compagnia di Corsico, poi raggiunti dal nucleo delle investigazioni scientifiche dei carabinieri del comando provinciale di Milano. L’uomo era supino, senza scarpe, con le gambe insanguinate e completamente fratturate. Il viso tumefatto dalle botte prese.

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In tasca aveva uno smartphone senza sim, ma non aveva i documenti. Della sua identità si sa solo che era di una delle etnie del nordafrica e che ha una età che varia fra i 20 e i 30 anni.

Per tutta la mattina sono continuati i rilievi da parte della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Milano mentre l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia del corpo. Nei primissimi rilievi effettuati sul posto dai medici non sono risultate ferite da taglio o da arma da fuoco E’ stato ammazzato di botte e le gambe sono state fratturate, probabilmente con forti colpi di spranga o di bastone, come usano fare nelle spedizioni punitive conseguenti agli sgarri fra bande di spacciatori nordafricani, che insediati nelle aree boschive della Lombardia.

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I carabinieri hanno trovato, poco lontano, un sacco a pelo e delle scarpe intrisi di sangue. Un fatto che fa ragionevolmente supporre che il pestaggio sia stato compiuto in un altro posto e poi il corpo del nordafricano sia stato abbandonato lungo la strada.

Senza scarpe, cellulare senza SIM, scarpe sacco a pelo poco lontano.
Sul posto la Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Milano sta effettuando i rilievi, mentre l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’esame autoptico.
I Carabinieri sono al lavoro per identificare la vittima e ricostruire e contestualizzarne la morte in relazione alle dinamiche legate allo spaccio nelle vicine aree boschive.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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