Spara alla moglie malata e si uccide in ospedale: tragedia ad Angera per 2 anziani
Ha raggiunto la stanza della moglie nel reparto di medicina sub acuta, le ha sparato con una pistola di piccolo calibro e poi ha rivolto l’arma contro sé stesso. I due coniugi, entrambi milanesi e residenti in provincia, sono morti sul colpo. La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di lunedì 16 giugno 2025 all’Ospedale di Angera, in provincia di Varese.
Il dramma in reparto: nessun testimone oculare
L’uomo, 91 anni, era andato a trovare la moglie di 86 anni, ricoverata da alcuni giorni nel reparto di medicina sub acuta. Una visita come tante, fino al momento in cui ha estratto l’arma e ha fatto fuoco. Nessuno ha assistito direttamente alla scena. I colpi sono stati uditi dal personale, che è accorso immediatamente nella stanza, ma per i due non c’era già più nulla da fare.
Accertamenti in corso sull’arma
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Gallarate, insieme al Nucleo Investigativo provinciale. La Procura ha disposto tutti gli accertamenti utili a chiarire l’esatta dinamica dell’evento. In particolare, gli inquirenti stanno verificando la provenienza della pistola, dato che l’uomo non risultava registrato come detentore di armi. Sono in corso anche le audizioni degli operatori sanitari, che potrebbero aiutare a ricostruire i movimenti dell’uomo all’interno della struttura prima del gesto.
Ipotesi di gesto estremo legato alla malattia
Non si conoscono le motivazioni che hanno spinto il 91enne a uccidere la moglie e a togliersi la vita. Tra le ipotesi più probabili, c’è quella legata allo stato di salute della donna, che era grave. Nel reparto sub acuti è ricoverato infatti chi non si riprende da ictus e altri malori che pesano gravemente sulle possibilità di vita e fanno prevedere una fine lenta. Forse l’uomo è stato sopraffatto dalla disperazione e dalle difficoltà di poter stare vicino alla moglie in quelle condizioni, abitando lontano.
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