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I migliori portieri della Champions League 2023/2024

La Champions League 2023/2024 è ormai entrata nel vivo. Ed è giunto il tempo di stilare un primo bilancio di quanto visto finora. Lo scontro tra Psg e Milan, vinto nettamente dai parigini, ha acceso il dibattito su quale sia, attualmente, il miglior portiere tra le 32 squadre presenti nel torneo. D’altro canto, il primo “scontro diretto” tra Donnarumma e Maignan, ovvero il recente passato e il presente della porta rossonera, non poteva certo passare inosservato, come certificato da questo video di Collovati con Franco Ordine.

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La sfida del Parco dei Principi ha riproposto l’eterno dilemma: meglio Donnarumma o Maignan?

La sfida al Parco dei Principi è stata vinta dai parigini, ma il confronto tra i due, perlomeno nel citato match, è stato impari: Donnarumma, di fatto, non è mai stato sollecitato dagli attaccanti rossoneri, mentre Maignan, non irreprensibile – ad onor del vero – in occasione del gol di Kolo Mani, è stato costretto in più di un’occasione a sporcare i guanti, al di là dei tre goal subiti.

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Stabilire chi sia il più forte tra i due è soggettivo, anche se la stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri è rimasta piacevolmente stupita quando Maignan, nell’estate del 2021, si presentava ai propri tifosi sfornando prestazioni positive a ripetizione, esibendo una personalità con pochi eguali nel panorama calcistico internazionale. Indipendentemente dalla propria preferenza, Gigio e Mike sono, senza alcun timore di smentita, tra i migliori portieri di questa edizione della “coppa delle grandi orecchie”, il cui esito finale resta ancora estremamente incerto come evidenziato dalle quote Betway per la Champions.

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Ederson: dopo aver vinto la Champions mostra ancor più sicurezza nei propri mezzi

L’edizione attuale della massima manifestazione continentale, al momento priva di due dei più forti portieri dell’ultimo decennio come Courtois e Neuer (entrambi “fermi ai box” per infortunio), vede protagonisti la maggior parte dei migliori “numeri uno” del calcio internazionale. Basti pensare, ad esempio, a Ederson del Manchester City, giunto alla corte di Guardiola nel 2017 tra lo scetticismo generale (nonostante le ottime stagioni al Benfica e gli oltre 40 milioni spesi per acquistarlo) e oggi, invece, capace di strappare il posto ad Allison nella nazionale brasiliana.

Il portiere dei Citizens, pur non avendo ancora tenuta inviolata la propria porta in nessuno dei tre match fin qui disputati, si è dimostrato ancora affidabile ed indispensabile per la squadra inglese. La vittoria dell’ultima Champions, oltretutto, ha reso Ederson ancor più sicuro dei propri mezzi: a trent’anni, l’ex estremo difensore del Rio Ave è nel pieno della maturità calcistica.

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Kepa: a Madrid sta vivendo la stagione del rilancio

Abbiamo parlato, poc’anzi, di Courtois, da alcuni, non a torto, definito l’attuale miglior portiere in circolazione. La sua assenza poteva risultare un macigno per il Real Madrid, ma le prove fin qui esibite da Kepa, tornato in Spagna (dove si mise in luce nell’Athletic Bilbao) dopo alcune annate controverse al Chelsea (soprattutto durante la gestione Tuchel), stanno dando ragione a chi, in casa Merengues, aveva deciso di affidarsi al basco per sostituire Courtois.

D’altro canto, un calciatore pagato 80 milioni nel 2018, che tutt’oggi può fregiarsi del titolo di “portiere più pagato nella storia del calcio“, non può essere quello visto nella terza e quarta stagione a Stamford Bridge. Già lo scorso anno, nonostante un Chelsea tutt’altro che sfavillante, Kepa ha dimostrato di essere in netta ripresa. E in questa stagione, con addosso la camiseta del club più prestigioso del mondo, sembra essere tornato l’estremo difensore che sfornava prodezze quando difendeva la porta a San Mames.

Ter Stegen: uno dei segreti del rilancio del Barcellona ai massimi livelli

Un altro portiere protagonista, fin qui, di una grande Champions League, è Marc ter Stegen. L’ex guardiano del Gladbach sta confermando sul campo quanto esibito in campo negli ultimi tre anni, che l’hanno consacrato, definitivamente, tra i migliori portieri in circolazione: al pari di Remiro della Real Sociedad, è l’unico ad essere sceso in campo per tutti i 270 minuti fin qui giocati subendo un solo gol.

Se il Barcellona di Xavi, che già nella seconda parte della scorsa stagione aveva dimostrato di poter competere ai massimi livelli vincendo meritatamente la Liga, è tornato ad essere tra le più autorevoli accreditate per la vittoria finale della Champions, lo deve anche al portiere tedesco, nel frattempo diventato titolare fisso anche nella Mannschaft complice il già citato infortunio occorso a Manuel Neuer.

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