Marcallo con CasoneMilano città metropolitana

Sgombero rom a Marcallo con Casone: espletato a “Regola d’arte”

Questa mattina alle 7.11 è iniziato lo sgombero dei rom che si erano ristabiliti in via Cavour a Marcallo con Casone, sotto al ponte dell’autostrada, nella località fra Menedrago e Casone, nell’area già confiscata agli stessi dallo Stato. Sul posto ci sono carabinieri, polizia di stato, polizia locale, i Vigili del fuoco, e un’ambulanza della croce Azzurra, per ogni evenienza. Lo sgombero è eseguito a regola d’arte. (Foto di repertorio )

Pubblicità

Nello sgombero di oggi sono state allontanate 12 persone, 5 maggiorenni e 7 minorenni . Hanno varie nazionalità, nonostante siano appartenenti ad un unico nucleo familiare. Alcuni hanno la cittadinanza italiana, altri sono serbi, ce ne sono alcuni con nazionalità olandese e altri francese. Dopo l’allontanamento forzato, gli immobili sono ora a disposizione dell’Agenzia dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata” che si occuperà della messa in sicurezza, della pulizia e del ripristino delle condizioni di conservazione del luogo.

Pubblicità

cambiamenti. Social journalism

La villa abusiva e le altre installazioni che erano state costruite dagli occupanti entrano con tutti i diritti a fare parte del patrimonio dello Stato e il comune di Marcallo con Casone, o altri enti sociali, potranno chiederne l’uso in comodato gratuito per effettuarvi attività sociali. Sarà un modo per restituire alla comunità quello che i rom si sono portati via dalle case di tutto i comuni circostanti. L’unica attenzione che bisognerà avere nelle prossime ore sarà quella che gli sgomberati non trovino un altro posto per accamparsi, o non tornino lí, per continuare a danneggiare l’ambiente, la sicurezza e la tranquillità degli abitanti onesti con il loro modo di vivere contrario ad ogni legge e diritto.

Pubblicità

La storia di quel campo rom con Villa e delle battaglie del Comune di Marcallo per il rispetto della legalità dura da molti anni. Anche lo scorso luglio vi era stato uno sgombero conseguente ad un decreto di confisca a conclusione della lunga vicenda giudiziaria. Erano state allontanate circa un centinaio di persone. Ma alcuni che conoscevano la posizione del rifugio erano probabilmente tornati e oggi si è conclusa l’operazione di acquisizione concreta e di allontanamento degli ultimi “abitanti”. Il Comune di Marcallo è da tempo in contatto con l’Agenzia dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata” nella cui disponibilità c’è ora anche la terra e la villa, e sta valutando le varie opzioni d’uso.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.