CornaredoMilano città metropolitana

15 giorni di sospensione per il bar Agorà a Cornaredo

Il questore di Milano Giuseppe Petruzzi ha firmato il decreto della sospensione per 15 giorni del bar Agorà, a Cornaredo, in base all’articolo 100 del testo unico di pubblica sicurezza. Il provvedimento è stato notificato ieri mattina al gestore dell’esercizio commerciale dai carabinieri della stazione di Cornaredo.

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10 controlli, e anche un omicidio

La sospensione della licenza è stata giustificata in base a diversi controlli effettuati dall’arma dei Carabinieri da agosto 2022 a giugno 2023. In questo periodo il locale è risultato un luogo frequentato da avventori con precedenti penali e di polizia per reati contro la persona il patrimonio. In questi casi il metro della misura è legato al numero di avventori con precedenti penali presenti all’interno del esercizio commerciale nel momento in cui vi è il controllo dei Carabinieri. Se durante diversi controlli, il numero di pregiudicati presenti è superiore alla metà dei presenti viene inviata al questore la richiesta di sospensione della licenza.

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Nel caso del bar Agorà i controlli fra agosto 2022 e giugno 2023 sono stati 10 e tutte le volte nel locale la maggioranza degli avventori era pregiudicata. All’inizio le chiamate al 112 erano per lamentele a causa della musica troppo alta di notte. Poi ad ottobre gli spari di pistola e in seguito liti e disordini vari.

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I casi di cui parlano i carabinieri sono stati tutti documentati. Ad ottobre del 2022 sulla segnalazione di colpi di arma da fuoco, i carabinieri erano intervenuti nel bar. Poco lontano fu trovata l’auto di un’avventore con a bordo l’uomo privo di sensi ferito da proiettili e con un coltello in mano. Trasportato in ospedale l’uomo si era giunto già morto. Si scoprì poi che era stato ferito a causa di una discussione con una donna e che a sparargli era stato il suo compagno, un albanese già conosciuto alla giustizia.

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