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L’Itis Alessandrini e la situazione di Abbiategrasso

Abbiategrasso. La professoressa Elisabetta Condò insegna lettere e storia ed è l’insegnante che questa mattina è stata aggredita da uno dei suoi studenti. L’ha colpita con un coltello a doppia lama seghettata, probabilmente comperato su internet. Aveva anche una pistola per soft air, un giocattolo, comunque abbastanza realistico da incuterete paura. Il ragazzino abita a Boffalora Sopra Ticino. Di lui si può dire poco, è minorenne. Però si può intuire che il gesto che ha compiuto è l’esternazione di un profondo malessere e di una incapacità, magari momentanea, di reagire in modo razionale a una situazione di grande stress emotivo.

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In una situazione simile parlare di vittime e carnefici è difficile. Chiaramente chi ha avuto il danno peggiore è stata l’insegnante che è stata ferita. Anche i ragazzi della seconda AL sono delle vittime, per la paura che hanno provato. Ma da come è raccontata la storia e da quanto viene alla luce in queste ore non si può definire l’alunno come un carnefice. Da quanto si è venuto a sapere da varie fonti, fino a poco tempo fa Elisabetta Condò insegnava le scuole medie e passando alle scuole superiori aveva ritrovato nelle sue classi alcuni suoi ex allievi. Il ragazzo in questione però non sembra essere uno di questi.

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L’elemento scatenante dell’aggressione sembra essere stata in una convocazione dei genitori dal preside e in una interrogazione andata male, un’insufficienza in una materia importante, e in ogni caso molto difficile per molti ragazzi di oggi, che sono passati alle scuole superiori senza avere la necessaria preparazione alle scuole medie e anche alle scuole elementari.

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Prima trattati come bambini piccoli, che non possono capire concetti difficili, e poi all’improvviso trattati come deficienti perché non capiscono quegli stessi concetti che è stato loro negato di acquisire. Il preside della scuola dichiara che il sedicenne fino a qualche mese fa aveva buoni voti, ma i genitori erano stati convocati a scuola perchè vi era stato un peggioramento comportamentale e didattico. Avrebbero dovuto presentarsi il giorno seguente. Uno strano e improvviso cambiamento, anche per un adolescente. Da alcune fonti di corridoio si è saputo che la professoressa Condò si era lamentata, e aveva segnalato, l’atteggiamento di un suo ex alunno. Si parla dello stesso ragazzo? non lo sappiamo ancora

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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