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Rho, incidente con il monopattino. Muore un 20enne

Nella notte fra il 13 e il 14 luglio. Poco dopo la mezzanotte, un giovane di origini straniere di soli 20 anni ha perso la vita dopo il ricovero in ospedale dopo essere stato vittima di un incidente in monopattino elettrico. Si è scontrato con un’auto sulla strada statale del Sempione, a Rho, poco prima dell’incrocio semaforico con via Gramsci. Cause e responsabilità sono al vaglio delle autorità. Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Rho. Dei soccorsi si sono occupati i sanitari della Misericordia di Arese, che sono stati inviati sul posto dalla centrale operativa del 112, con un’ambulanza e il personale di un’ automedica dell’ATT di Milano.

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All’arrivo dei soccorsi il giovane era ancora vivo, ed è stato quindi trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale san Carlo di Milano, dove però è morto. I monopattino elettrico ha quindi fatto un’altra vittima. Il fenomeno degli incidenti che succedono con i monopattini, la famosa micromobilità elettrica, non è mai diminuito e i morti, come i feriti gravi, sono molti.

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Non è facile però avere i dati di questi numerosi incidenti stradali. Nel momento in cui c’è un soccorso si pensa soprattutto alla vita delle persone e il motivo degli incidenti passa in secondo piano, ma quando sulla scena c’è un monopattino elettrico non è difficile capire il motivo per cui la vittima si fatta tanto male. E’ successo anche a Vittuone, in provincia di Milano, dove nello stesso giorno una donna è caduta con il monopattino, ma è stata registrata come una caduta dalla bicicletta.

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Se quando c’è un incidente con le automobili, che proteggono molto bene i passeggeri, basta una impatto a 50 km per rischiare la vita, non è difficile capire che un mezzo senza protezioni obbligatorie, ad esempio il casco, come il monopattino elettrico che può raggiungere velocità molto maggiori, sia in realtà pericolosissimo. In una caduta dal monopattino è quasi certo ferirsi in modo grave.

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