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Vanzaghello. Lettera aperta al sindaco Arconte Gatti dalla Guardia Nazionale

Mentre i volontari della Guardia nazionale del distaccamento di Vanzaghello sono impegnati in raccolte di beni di prima necessità per i profughi ucraini e a tener alla larga spacciatori e maniaci dalla stazione ferroviaria, il sindaco di Vanzaghello, Arconte Gatti, ha deciso di sfrattarli.

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Ecco la lettera aperta che ci hanno inviato dalla associazione Guardia Nazionale diretta al sindaco di Vanzaghello dott. Arconte Gatti

Egregio dott. Gatti, ci scusiamo se ci rivolgiamo a Lei in forma così diretta, senza filtri istituzionali. Avremmo avuto piacere di incontrarla molte volte in questi mesi, per esporle molte cose; ma Lei non lo ha mai ritenuto opportuno e non ci resta quindi che scriverle.

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Abbiamo ricevuto la sua ordinanza con cui, dopo due anni di lavoro, rischi e sanguinose spese, ci ingiunge di abbandonare il presidio della stazione FN di Vanzaghello, e di svuotarne i locali da ogni arredo e attrezzatura, per riportarli allo stato di abbandono e degrado (e di diffusa illegalità) in cui versavano quando Lei stesso ce li ha affidati per realizzare le promesse fatte ai suoi concittadini. Ordinanza, la sua, che con fiera determinazione degna di ben migliori cause, non concede ai nostri Volontari proroghe né termini e sopprime di colpo tutte le attività di interesse pubblico e di pubblica utilità che, per sua stessa volontà, dott. Gatti, in quei locali abbiamo finora svolte.

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Poco importa che sia stato Lei stesso a convocarci in quella stazione, ad affidarci quei locali ed a richiederci di arredarli e allestirli (interamente a spese nostre) per svolgervi dei servizi pubblici che proprio Lei ha insistito che si facessero, visto che le aveva promesse alla cittadinanza.
Poco importa che, nei due anni di permanenza in quei locali, una dozzina di Volontari e Volontarie, gran parte dei quali suoi concittadini, abbiano lavorato, faticato, rischiato la propria incolumità personale per garantire quei servizi pubblici e quel presidio di sicurezza da Lei richiesti e voluti e che oggi fanno di Vanzaghello la stazione più sicura della linea, l’unica che vanta un ufficio fisso di sorveglianza .

Nulla importa anche il fatto che la Guardia Nazionale abbia messo a disposizione dell’Amministrazione comunale, sempre dietro sua richiesta, autovetture, personale, attrezzature, defibrillatori, radio, computer, interamente a spese nostre, anche se Lei è generosamente apparso sulla cronaca locale ad annunciare convenzioni e fondi, che stiamo tuttora aspettando (dalla stipula della convenzione con la sua Amministrazione, su oltre 5000 euro spesi a tutt’oggi ce ne sono stati rimborsati 1100).

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E che importa che in quegli stessi locali siano stati tenuti 2 corsi specialistici di Protezione Civile su autorizzazione di Regione Lombardia, 2 corsi di formazione per Volontari, 3 corsi di difesa personale dedicati alle donne, che vi sia un servizio di ascolto e consulenza per le donne, che si faccia assistenza ai viaggiatori, al personale ferroviario ed alla PolFer, e che ci sia un centro di raccolta di aiuti umanitari, autorizzato e riconosciuto dalle Autorità Consolari ucraine, e utilizzato da tutta la cittadinanza?

E chi siamo noi per contestare la decisione dei suoi Dipendenti che lo scorso febbraio, al momento di rimborsarci le spese sostenute (guarda caso) hanno collericamente rescisso la convenzione tra noi ed il Comune, da Lei voluta e pubblicizzata, col pretesto di non meglio precisate inadempienze che, documenti alla mano, non ci sono affatto state.
Noi ci siamo fidati di Lei, dott. Gatti.

I Volontari e Volontarie che hanno lavorato, rischiato, investito tempo e denaro, concittadini che Lei avrebbe il dovere di tutelare e che le hanno dato stima e fiducia, non hanno però discusso la sua decisione di rimangiarsi tutto: la legge glielo consente. Ma alle nostre richieste di chiarimenti e di colloqui, sia Lei che i suoi Dipendenti vi siete sempre sottratti.
Vi abbiamo chiesto un contraddittorio (che dovrebbe essere garantito) sulle “inadempienze” che ci erano state contestate, per dimostrarne l’inesistenza: ci avete risposto ingiungendoci di cessare ogni attività sul territorio, a partire proprio dalla vigilanza alle scuole che era la più sentita ed apprezzata dai cittadini.

Vi abbiamo proposto di proseguire l’attività di presidio in stazione, fortemente richiesta dai cittadini e dalle Forze dell’Ordine, gratuitamente e a nostro intero carico: la proprietà, Ferrovie Nord, non ha nulla in contrario al riguardo, anzi. Ci avete risposto con un’ordinanza urgente di sgombero, quasi che la stazione fosse un covo di malfattori e non la sede di servizi di pubblico interesse. E non ci riesce di capire che cosa ci renda d’un tratto così insopportabili e antipatici ai suoi occhi.

L’unica motivazione da Lei fornita è stata che è sua facoltà. E’ vero: Lei è il Sindaco, noi dei semplici cittadini, ma poiché è stato Lei, dott. Gatti, a volere quel presidio e a farcelo costruire, non possiamo fare a meno di chiederci quale sia la logica delle sue decisioni, e come mai sia tanto urgente e indispensabile buttarci fuori.

Non discutiamo la sua facoltà di prendere decisioni che vanno all’opposto del bene comune e dell’interesse pubblico. Le spiegazioni semmai le deve ai Vanzaghellesi i quali hanno il sacrosanto diritto di chiedersi perché Lei ce l’ha con loro al punto tale di istituire prima e sopprimere poi, tutta una serie di servizi sul territorio (sorveglianza parchi, vigilanza ambientale, vigilanza alle scuole, assistenza agli eventi ecc) coronando il tutto con l’eliminare l’unico presidio di sicurezza attivo a Vanzaghello.

Eppure, non ce l’abbiamo con Lei, dott. Gatti: anche se ora i Volontari e le Volontarie di Vanzaghello che da tempo collaborano con noi dovranno cercarsi un altro posto dove fare volontariato, perché Lei ha deciso che a Vanzaghello non si può e non si deve.

Ci ripensi, dott. Gatti. Non lasci che a rimetterci siano, anche questa volta, i cittadini. Scelga di proseguire la nostra collaborazione per l’interesse di tutti, noi siamo pronti a proseguire perché a Vanzaghello e ai suoi abitanti, vogliamo bene. E ci rimettiamo al giudizio dei Vanzaghellesi, ai quali sottoponiamo volentieri il nostro lavoro perché la loro parola è quella che conta davvero.
Cordialmente
Magg. DCEm Claudio Carè
Segretario
Guardia Nazionale OdV
Ispettorato Regionale Lombardia.

Nota della redazione
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