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Commissione ambiente. No Discarica Casorezzo condiviso

Milano – Discarica di Casorezzo e Busto Garolfo – Oggi in commissione ambiente di regione Lombardia si è parlato della discarica. Tutti i partiti hanno espresso parere contrario al progetto della Solter. I commenti del presidente della commisione Luca Marsico, del vice presidente del consiglio Fabrizio Cecchetti, dell’assessore Claudia Terzi, del PD e dei M5Stelle. Sarà preparata una risoluzione condivisa in dissenso al progetto.

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discarica casorezzo busto garolfoPrima riunione post vacanze per la commissione Ambiente e Protezione civile del Consiglio di Regione Lombardia. Oggi era presente anche l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi. Uno dei principali punti di discussione è stato il progetto della cava e della discarica di rifiuti speciali ATEG11, che si trova fra i Comuni di Busto Garolfo e Casorezzo. La famosa discarica della Solter. Ci si era lasciati poco prima delle vacanze con il parere favorevole (con qualche condizione facilmente superabile) da parte della città metropolitana, condotta dal novello sindaco Beppe Sala. Oggi i cittadini di Casorezzo e Busto Garolfo incassano invece il pieno sostegno delle loro ragioni da parte dell’assessore Terzi e della commissione consigliare.

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Luca Marsico ( FI): risoluzione condivisa e il nostro dissenso

Il presidente della Commissione Luca Marsico di Forza Italia ha riassunto così i lavori della commissione. “Valutato che dalle considerazioni emerse pare di riscontrare una posizione comune di contrarietà a questo progetto da parte di tutti i gruppi consiliari regionali, predisporremo ora una proposta di risoluzione condivisa da inviare alla Città Metropolitana, nella quale precisare e formalizzare il nostro dissenso in modo ufficiale”. Tale risoluzione condivisa sarà quindi portata al consiglio regionale per l’approvazione. Il presidente ha anche auspicato che la risoluzione prenda posizione rapidamente e in modo chiaro e preciso.

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Claudia Terzi (Lega Nord): Progetto non in linea con le indicazioni della pianificazione regionale

claudia terzi massimo garavaglia discarica casorezzoGià nel suo intervento alla festa della Lega Nord di Castano Primo, lo scorso 3 settembre, l’assessore Claudia Terzi aveva parlato del progetto della Solter e di come la regione Lombardia si fosse trovata con Città metropolitana Milano che aveva approvato la Valutazione di Impatto ambientale nonostante le considerazioni negative dell’assessorato regionale. Considerazioni che, oltretutto, erano state richieste agli uffici regionali dalla stessa città metropolitana chiedendo anche un proroga per l’emissione della Via. Per dar tempo alla regione di valutare le riposte da dare, avevano giustificato.  Per inciso, i tecnici della città metropolitana avevano rilasciato la VIA, pronunciando così la compatibilità ambientale del progetto, il 22 luglio 2016. Due giorni dopo aver ricevuto la risposta con le valutazioni della Regione. Meritano un premio per la lettura veloce. E’ quasi un record olimpionico.

Un lungo elenco di No

C’è da dire che le motivazioni degli uffici regionali erano, e sono, molto chiare. L’assessore Terzi ha messo la sua firma sotto a un elenco di motivi. Fra questi c’è la verifica delle distanze tra il perimetro della nuova discarica e altre discariche cessate poste nelle vicinanze. Devono esserci almeno 50 metri fra una discarica e l’altra. Nel caso specifico non ci sono. Questa regola è contenuta nell’elenco dei “criteri per l’individuazione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti contenuti nel Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti”. Altro punto dell’elenco dell’assessore Terzi è la mancata disponibilità della titolarità delle aree interne all’ATE. Cioè la Solter ha chiesto la compatibilità ambientale per un progetto di discarica che comprende all’interno terreni che non sono suoi.

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In Lombardia niente Ecoballe da Napoli

vibeco, solter riempimento caveNelle risposte degli uffici è stato evidenziato come il conferimento di rifiuti provenienti dal trattamento meccanico di rifiuti solidi urbani di provenienza extraregionale non risulta in linea con le indicazioni della pianificazione regionale. Per andar giù piatti,  la ditta Solter si deve scordare di triturare e seppellire in Lombardia le Ecoballe di Napoli. L’azienda che controlla la Solter, la Vibeco,(nuova pagina) ha vinto l’appalto per lo smaltimento delle ecoballe napoletane. C’è un filmato su youtube in cui si chiarisce i suoi progetti. Ve lo rendiamo disponibile sul canale youtube di Cronacaossona, raggiungibile cliccando sull’immagine.

Nel suo discorso alla commissione Ambiente, Claudia Terzi ha poi aggiunto: “Accanto a queste indicazioni tecniche ho personalmente ritenuto opportuno sottolineare, nella stessa nota, la necessità di uno specifico approfondimento sulle tipologie dei rifiuti trattati. Per valutarne l’effettiva necessità di conferimento in discarica, al fine di scongiurare un’autorizzazione, come il riempimento di cava, di una discarica di rifiuti con caratteristiche simili ai rifiuti solidi urbani, finalizzata peraltro a coprire esigenze di smaltimento di altre regioni”.

Fabrizio Cecchetti pronto a presentare un esposto in procura

Sulla questione è intervenuto anche il Vice Presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord). Cecchetti ha seguito da vicino la vicenda della discarica dall’inizio. Insieme agli appartenenti alla sezione Lega Nord di Casorezzo, e collaborando con il sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani, i cittadini e i comitati antidiscarica.  “Regione Lombardia ha fatto tutto quello che era nelle proprie possibilità e competenze, manifestando nei fatti la propria contrarietà a questo progetto. Sorprende che la Città Metropolitana, nonostante abbia richiesto il parere di Regione Lombardia, non ne abbia poi tenuto minimamente conto. Come già ipotizzato da alcuni amministratori locali e dai comitati di cittadini, mi riservo anch’io la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, qualora l’iter dovesse procedere senza tenere in considerazione i pareri e le richieste di approfondimento e di chiarimento manifestate da più parti anche in sede tecnica”.

Anche il Partito Democratico contro il progetto Solter

In commissione Massimo D’Avolio (PD) si è fatto garante di un intervento in città metropolitana. “faremo presente alla Città metropolitana la posizione contraria e il dissenso del gruppo regionale del Partito Democratico”. Poi ha aggiunto altre perplessità alle tante già espresse. “se è vero che le aree agricole contenute nell’ATE rimarranno tali, mantenendo la loro vocazione agricola, resta però da capire quali tipologie di coltivazione possano essere poi realmente praticabili in prossimità di una cava e di una discarica”.

Anche M5Stelle contrario. Preoccupati per la falda

Anche Giampietro Maccabiani (M5Stelle) si è detto contrario al progetto. Ha evidenziato come sia in particolare necessario verificare se siano stati fatti i controlli sulla falda acquifera. Un discorso che si è fatto parecchie volte. La falda acquifera su cui si trovano le Cave di Casorezzo è quella cui attingono circa 70 mila persone. Cioè la maggior parte degli abitanti dei comuni dell’area del magentino.

 

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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