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Discarica. Alla fine, sarà una questione di ordine pubblico

Casorezzo – Il nuovo assessore di città metropolitana Filippo Barberis, del PD, insieme al vicesindaco Comincini (sempre PD), hanno firmato la Valutazione di impatto ambientale  sulla discarica tra Casorezzo e Busto Garolfo. Ma la gente non la vuole. Alla fine, sarà un problema di ordine pubblico.

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ass. barberis, pd, favorevole alla discarica di rifiuti a casorezzoLa notizia che il nuovo assessore all’ambiente  della città metropolitana Filippo Barberis (PD) ha permesso l’indecente Valutazione di Impatto ambientale per la discarica di Casorezzo, che si troverà nel parco Del Roccolo e all’interno del corridoio ecologico europeo, ha profondamente indignato tutti i cittadini dei Comuni coinvolti nella vicenda. Da Casorezzo a Busto Garolfo, da Ossona a Inveruno. E’ una settimana che Filippo Barberis è l’assessore ambiente per la Giunta del Sindaco di Città Metropolitana Giuseppe Sala ( PD) e ha già cominciato a far danni ambientali.  Ha già iniziato a piegarsi a 90 gradi di fronte agli interessi particolari di chi lavora nella gestione rifiuti.

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Facce nuove, sistema vecchio

L’assessore Filippo Barberis ha già cominciato a vendere casa nostra ai maneggi del governo Renzi e del sindaco di Milano Giuseppe Sala  con le ecoballe e i rifiuti del napoletano, dove la raccolta differenziata è una sconosciuta. Questo è il pensiero dei cittadini e dei comitati antidiscarica presenti alla riunione del 27 luglio scorso a Casorezzo. La riunione è stata organizzata per fare il punto della situazione. Per  scegliere le strategie da attuare da oggi in poi. L’assemblea è stata tenuta dal sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani. Il sindaco ha fatto, durante la riunione, un escursus della storia recente delle decisioni sulle cave di Casorezzo e del progetto della Solter di trasformare una cava di ghiaia in una discarica di rifiuti speciali e pericolosi per la salute umana.

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I rappresentanti del PD non erano alla riunione. Sono d’accordo con le discariche di rifiuti sopra le falde acquifere?

pierluca oldaniAlla riunione mancavano, come ci si aspettava: il sindaco (PD) di Busto Garolfo Susanna Biondi o un suo incaricato, “Abbiamo il consiglio comunale” hanno detto i rappresentanti della maggioranza di Busto Garolfo, ma avrebbero potuto mandare un componente della commissione ambiente. Giusto per dare un segnale; il rappresentanti del PD in consiglio comunale a Casorezzo in primis tal Spagone, da sempre rappresentante del PD di Casorezzo; grande assente anche il sindaco di Inveruno, Sara Bettinelli. L’amministrazione di Inveruno non si è mai interessata davvero della questione legata alla discarica. Come se la falda acquifera che scorre al di sotto non fosse la stessa per tutti i paesi.  Altre grandissime assenze sono le associazioni ambientaliste. Lega Ambiente non c’era. Dove si è nascosta? Mancava anche il WWF che la sua cavolata l’ha fatta, e grossa, con quel parere favorevole.

 Chi c’era a battersi contro la discarica?

Erano invece presenti il cons. comunale di opposizione Cristian Cassani, som della Lega Nord di Casorezzo; Milena Bertani, ex assessore ai lavori pubblici di regione lombardia ora consigliere comunale a Cassinetta di Lugagnano, esperta di temi ambientali e di parchi; il cons. di Busto Garolfo Cristina Borsa; i rappresentanti dei comitati antidiscarica di Casorezzo e di Busto Garolfo; le guardie ecologiche volontarie  del parco del Roccolo e molti cittadini di tutti i paesi, Ossona compresa. La riunione ha portato ad una decisione finale. Saranno fatti tutti i ricorsi, cominceranno a partire tutte le azione legali per ottenere i ripristini e, se alla fine dell’iter tutti daranno torto ai cittadini, la vicenda della discarica diventerà un problema di ordine pubblico.  E su questo sono stati d’accordo tutti i presenti alla serata. La discarica, con qualunque mezzo, non ci sarà.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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