MagazineCucinaLa cucina di Daniela

Stufato d’asino. Ed ecco la ricetta

Ricetta vecchissima, riscoperta dai ristoratori da una decina di anni: lo stufato d’asino. L’importante è scegliere bene la carne, frollita al punto giusto. Il sapore è fantastico, il piatto meriterebbe più fortuna anche sulle nostre tavole.

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Gli ingredienti dello stufato d’asino: 1 Kg di reale di Asino, 100 gr. di carote, 100 gr. di cipolle , un etto di sedano , 50 gr. di lardo a fettine sottili e 40 gr. di  Burro, 30 gr. di  Olio d’oliva, 20 gr. di funghi porcini secchi , 150 centilitri di vino rosso robusto, 2 spicchi d’ aglio, 1 litro di brodo di carne, farina bianca, sale.  Per le spezie usare chiodi di garofano, noce moscata, cannella e pepe.

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Inserire piccoli pezzi di uno spicchio d’aglio nella carne e avvolgere il reale di asino delle fettine di lardo; legare il pezzo di carne e infarinarlo leggermente. Far sciogliere il burro e l’olio d’oliva a fuoco lento in una casseruola ee aggiungere la carne. Rosolarla bene sui tutti i lati, quindi bagnarla con il vino rosso; lasciar sfumare leggermente e aggiungere le carote, le cipolle e il sedano tritati grossolanamente e i funghi secchi (dopo averli lasciati in ammollo in una tazza d’acqua tiepida e averli strizzati). Unire le spezie nella proporzione che si preferisce, e aggiungere lo spicchio d’aglio rimasto.

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Mescolare, aggiungendo piano piano il brodo di carne bollente. Poi chiuder la casseruola con un coperchio e lasciar cuocere lentamente per  4 ore facendo attenzione a girare al carne ogni mezz’ora e a non lasciar consumare tutto il brodo. Se necessario, aggiungerne ancora, sempre caldo. A cottura ultimata, si toglie la carne dalla pentola e la si avvolge in un foglio di alluminio. Si lascia riposare lo stufato d’asino senza che si raffreddi.

Togliere le verdure dalla pentola e passarle in modo da ottenere un composto cremoso. Rimetterle poi nella pentola insieme al sugo e farlo restringere a fuoco lento. Quando ha la consistenza di una crema fluida, versarne una parte in una pirofila, quindi affettare la carne, posarla al centro e ricoprirla con quello che resta del sugo. Servire lo stufato d’asino caldissimo insieme a polenta o patate. (Fonte foto e licenza Gnu: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Asino_stracotto.jpg)

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Nota della redazione
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Daniela Mari Griner

Daniela Mari Griner è nata a Milano ma vive da sempre a Casorezzo. Si è sempre interessata di cucina, milanese e lombarda in particolare, grazie alle nonne, al nonno materno e ai genitori, mamma cuoca sopraffina e papà ottimo assaggiatore. Finito il liceo classico e iniziata l’Università, abbandona questa per dedicarsi alla sua passione, la cucina appunto, e ha la grande fortuna di venire assunta come redattrice nella più prestigiosa rivista di cucina “La Cucina Italiana”, allora sotto la guida delle mitiche sorelle Gosetti. Qui partecipa alla stesura delle ricette, sia innovative sia tradizionali, alla ricerca delle radici delle stesse e sviluppa la sua conoscenza della cucina di Milano e del territorio circostante, conoscenza e ricerca che proseguono anche dopo aver lasciato la rivista e che continuano nel tempo sino ai giorni nostri

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