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Ossona, via Patrioti senza pace ma con la spazzatura

Ossona, via Patrioti senza pace ma con la spazzaturaNon c’è pace per gli abitanti di via Patriotti, specie per quelli che abitano nella parte finale che è quasi al confine con Casorezzo. Ora c’è anche da scoprire chi abbandona la spazzatura. Sono proprio in co da là, là in fondo. Prima c’erano stati gli avvocati svizzeri che poi erano zingari, poi le prostitute evolute che hanno abrogato la legge Merlin prima ancora che sia stato indetto il referendum, ( e di questo riparliamo perchè ci sono anche altre notizie ).

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Ora invece è arrivata la notizia, corredata da una sostanziosa documentazione fotografica, che la zona è stata presa per una discarica cui buttare i sacchi di spazzatura che il camion dell’ Asm non raccoglie. I sacchi di immondizia, disfatti dai gatti e dai tanti altri animaletti selvatici in cerca di cibo che frequentano le vigne ( campagne) tra Ossona e Casorezzo, giacciono per settimane e formano cumuli che, ogni volta che gli abitanti della via riescono a ripulire, magicamente si riformano nel giro di pochissimo tempo.

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A proposito: via Patriotti è proprio via Patriotti. Non è un refuso di stampa, ma una italianizzazione del milanese. Vun patriot diventa du patriott così come vun sac da ruera diventa  des sacc da ruera.

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In ogni caso, gli abitanti di via Patriotti stufi di questa situazione chiedono all’amministrazione comunale di intervenire e porteranno tutta la documentazione fotografica dei sacc da ruera abbandonati in via Patriotti, al comando della polizia locale.

Prima c’erano gli zingari, e si è così abituati al fatto che dove ci sono gli zingari crescono le montagne di rifiuti abbandonati che nessuno ha fatto caso a qualcuno che faceva il furbo e contribuiva, con nonchalance, alla montagna di spazzatura sparsa per strada.

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Il problema è che il furbo non si è accorto che gli “avvocati svizzeri dell’Onu” se ne sono andati a rallegrare un altro Comune, dalle parti di Varese, e quindi ora i rifiuti  abbandonati sono solo i suoi. Riuscire a trovare chi è il maleducato cui dà fastidio fare la raccolta differenziata in modo corretto oppure, in alternativa, fare la strada fino alla piazzola ecologica provvisoria in centro paese, in piazza Aldo Moro, potrà essere difficile, ma non impossibile. E’ una questione di sicurezza, di buona organizzazione del paese anche far capire ai furbi che se proprio non vogliono pulire, è meglio che nascondano la spazzatura sotto il tappeto del salotto , piuttosto che abbandonarla davanti alla porta di casa degli altri.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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