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Ossona contro gli zingari: ordinanza anti bivacco!

Ossona – Che bello poter scrivere, ogni tanto, le due parole battaglia vinta!  Anche se è solo una battaglia e non la guerra. Sul sito del comune di Ossona è apparsa finalmente la famosa ordinanza misteriosa di cui si parlava qualche mese fa nel consiglio comunale e di cui  fino a qualche giorno fa, non esisteva traccia.

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Ne avevamo parlato nell’articolo Ossona: l’ordinanza anti zingari scomparsa.
Per forza, in quel momento l’ordinanza anti bicacco, o anti zingari, non esisteva. Ora però esiste. Anche se solo a Ossona, per ora. Lo scorso 27 agosto, dopo le numerose proteste dei cittadini, di cui ci siamo fatti voce come Cronaca Ossona  il sindaco Marino Venegoni di Ossona ha firmato una ordinanza con cui vieta il bivacco con roulotte nel territorio comunale.

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E’ una ordinanza circospetta e un pò timida: nelle spiegazioni sembra quasi che si scusi. L’importante, però, è che funzioni nella parte essenziale, quella che è scritta dopo le parole Ordina e che dice: “è vietato il bivacco, da intendersi come utilizzo improprio di luoghi pubblici a luogo di propria dimora con camper, furgoni, autoveicoli in genere e roulottes su tutto il territorio comunale.”

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Ecco, con queste parole, gli zingari non potranno fermarsi nemmeno 10 minuti a bivaccare, nemmeno il tempo di fare un furtarello. Oh, che bello vedere una volta tanto qualcosa di concreto, una vera Ordinanza del Sindaco fatta applicando il decreto di Roberto Maroni sulla sicurezza, anche e per ottenere questo risultato si è dovuto essere chiamati razzisti e posti sotto continuo attacco dei giornali (Altomilanese in primis, non lo dimentico) per due anni.

Il testo in pdf dell’ordinanza antibivacco

Questa ordinanza  potrà servire per allontanare gli zingari che regolarmente tentano di insediarsi a Ossona. Siccome, però, non è giusto fare differenze, sarà utilissima per allontanare anche gli altri strani personaggi che frequentano Ossona. Quelli che usano, ad esempio, piazza Litta e il retro della torre come se fosse il loro gabinetto personale. Un piccolo passo avanti nel tentativo di dare ordine e sicurezza il nostro piccolo paese. Non si può dimenticare che si tratta di una battaglia vinta e non della guerra. Ai cittadini di Ossona, l’ordinanza stessa dà implicitamente il compito di sorveglianti che avvisano tempestivamente la polizia locale nel caso di avvistamenti di accampamento o di situazioni storte in modo da dar loro la possibilità di intervenire immediatamente contro  i tentativi di costruire i campi nomadi.

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A proposito, non lasciatevi ingannare dalla carta intestata. Si tratta di un mero errore formale; l’ordinanza ha valore solo sul territorio di Ossona, per il momento.  Essendo una ordinanza del sindaco avrebbe  dovuto essere fatta sulla carta intestata del Comune di Ossona. Oppure su quella personale del sindaco di Ossona. Non fossilizziamoci: la firma in calce è quella del sindaco di Ossona, l’ordinanza anti zingari è corretta nella sostanza e va bene anche così. Leggetela qui.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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