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La lettera di Marco Ballarini alla Cooperativa del Sole

Corbetta – Questa sera il consiglio comunale sulla Cooperativa del Sole. Intanto è resa pubblica la lettera che il sindaco Ballarini ha firmato di mano propria. La storia dell’ex sindaco Balzarotti.

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Lo scorso 21 settembre il sindaco Marco Ballarini ha fatto un sopralluogo presso la Cooperativa del Sole. E’ scritto in una lettera che ha spedito qualche giorno fa alla cooperativa stessa. In questa lettera si fa riferimento a diverse situazioni e minaccia ritorsioni. Eccone il testo completo. “Buongiorno, a seguito del sopralluogo congiunto nel pomeriggio del giorno 21 09 2016 presso a sede della cooperativa del Sole ho rilevato che sussistono, sulla proprietà comunale in concessione, rifiuti e macerie abbandonate, presenza di baracche, celle frigorifere e strutture la cui apposizione non risulta preventivamente autorizzata. Chiedo pertanto la rimozione di quanto non autorizzato entro 15 giorni dal ricevimento della presente.

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cambiamenti. Social journalism

Ricordo, infatti che ai sensi dell’art. 3 del contratto stipulato il 9.11.2015, la Vostra cooperativa si è impegnata a utilizzare le aree e gli spazi in uso al perseguimento degli scopi sociali, provvedendo a mantenerli in uno stato decoroso e in armonia con l’aspetto ambientale. Pertanto, in assenza di rimozione nel termine sopra indicato, mi riservo di intraprendere le azioni opportune. Ricordo altrensì che il termine della concessione le aree dovranno essere restituite al Comune nelle condizioni in cui sono state consegnate, sgombere da materiale non presente originariamente, pulite e in stato di decoro.  26 settembre 2016 il sindaco Marco Ballarini.”

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La risposta della Cooperativa sociale del Sole

A questa lettera ha risposto la cooperativa del Sole con una conferenza stampa cui hanno partecipato circa un centinaio di persone fra interessati e operatori della comunicazione. Ne trovate un report completo sulle pagine di Ticino Notizie. Durante la conferenza il presidente della cooperativa del Sole, Renato Cerati, ha letto una dichiarazione con cui risponde alle nemmeno troppo velate minacce e accuse. “Ho scritto per non commettere errori e imprecisioni, ma anche per fare chiarezza su molte inesattezze. La cooperativa oggi è formata da 22 lavoratori- 18 dei quali svantaggiati – più altri occasionali che ci vengono inviati dai Servizi Sociali, più altri 15 volontari, tra cui chi vi parla.”

Negli anni abbiamo reinserito nel mondo del lavoro centinaia di persone”. Nelle dichiarazioni si raccontano i 34 anni di storia della cooperativa. La cooperativa non ha mai investito  nell’acquisto di immobile e di una sede per dedicarsi completamente agli scopi sociali, garantendo i lavoratori e stipendi. “Noi quindi non siamo proprietari di nulla. Abbiamo firmato contratti in 34 anni con trasparenza e legalità, oggi come ieri. Non è illegale affidare dei lavori pubblici a cooperative sociali. “

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Non ci sono abusivi ma una persona che ha la residenza in via Cozzi presso la cooperativa del Sole

Antonio Balzarotti è stato un grande sindaco. Una persona buona e uno che ci teneva a risolvere i problemi. Quando si è reso conto che un cittadino di Corbetta dormiva per strada, dopo essere rimasto senza casa e senza lavoro, insieme ai servizi sociali si è rivolto alla cooperativa del Sole per aiutarlo a risistemare la sua vita. Gli hanno trovato una casa, che per il momento è in una unità abitativa. Come quelle del campo logistico di Expo che andranno ai terremotati, per intenderci. Non una baracca, quindi.

Questa persona, gentile e sempre sorridente, fa il custode ai locali della cooperativa, prende il suo stipendio in regola, ed è utile a sè e alla comunità. Sicuramente oggi Antonio Balzarotti è in paradiso, perchè aiutava la gente e vedeva il bene e le possibilità in tutti. Gli altri, quelli con la puzza sotto il naso e che credono che le persone debbano essere giudicate solo in base al peso del loro portafoglio, secondo me hanno poche possibilità di raggiungere lo stesso scalino di Paradiso in cui oggi si trova il Balzarotti. E, su questa terra, non sono certo amate.

Per tornare alla lettera di Ballarini

“I contadini (e i giardinieri) hanno le mani sporche di terra e l’anima pulita” si diceva un tempo. Le mani pulite a fine giornata erano quelle di chi non aveva lavorato e non si era guadagnato il pane. Una massima e un prezioso retaggio dei tempi andati che manca alle conoscenze di Ballarini. Altrimenti non si sarebbe lamentato della presenza di serre, celle frigorifere, ripari per le piante e materiali di piccola edilizia. E’ il cortile utilizzato da una cooperativa sociale che si occupa di giardinaggio e coltivazione.  Questa sera il consiglio comunale. Si parla anche di una manifestazione a favore della cooperativa. E qualcosa mi dice che cronacaossona ne sarà la protagonista.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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