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Arrestato 23enne. Violenta una ragazza ubriaca agganciata in discoteca, invece di soccorrerla

È successo nel maggio del 2023 a Milano, all’esterno di una nota discoteca. Una ragazza ubriaca da poco maggiorenne che ha passato con le amiche, ‘ sta violentata. Un 23enne con la cittadinanza italiana si è approfittato delle sue condizioni di minor difesa per portarla fuori dalla discoteca, caricarla a peso in macchina, portarla in un parcheggio e obbligarla a subire degli atti sessuali, per poi riportarla alla discoteca e abbandonarla su una panchina, mentre si trovava in stato confusionale.

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Si parla molto, in questo periodo, di porre attenzione a non considerare colpevole una persona prima della fine del processo che lo definisce tale. Ma in questo caso, come in altri, anche se non c’è la certezza processuale ci sono le telecamere che lo hanno ripreso, e una serie di prove fisiche, come i resti del DNA che rimangono sul corpo della vittima, lasciano un margine di dubbio solo residuale. L’unico caso possibile è infatti che l’arrestato abbia un gemello colpevole.

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Le indagini della Procura della Repubblica di Milano, V Dipartimento, e della Polizia di Stato, 4^ Sezione Squadra Mobile, hanno così condotto all’applicazione di dell’ordinanza di custodia cautelare del 23enne. Ora si trova agli arresti domiciliari, a disposizione delle autorità giudiziaria, in attesa del processo.Gli esperti della Polizia di Stato hanno ricostruito quanto avvenuto quella notte analizzando le immagini degli impianti di videosorveglianza e hanno identificato il 23enne tramite gli accertamenti di carattere biologico, cioè il DNA raccolto la sera della violenza.

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Manie

Si è scoperto anche che alcune settimane prima di aver violentato la ragazza ubriaca, il 23enne era stato segnalato da alcune donne mentre si masturbava a bordo della propria autovettura all’esterno di un’altra discoteca milanese.

Colpevole anche di omesso soccorso della ragazza ubriaca

Ci sono ancora persone che pensano che una ragazza ubriaca diventi una facile vittima e che la sua imprudenza possa essere considerata una colpa. C’è anche chi si spinge a credere che l’ubriachezza possa essere un’ attenuante per il colpevole. Non è così. Sebbene sicuramente ubriacarsi non faccia bene alla salute, approfittarsi dello stato di debolezza di una donna ubriaca è un aggravante del reato di violenza, o di qualsiasi altro reato. Il dovere di una persona normale che si trova ad avere a che fare con un’altra persona che ha esagerato nel bere e quindi non è in sè, è quella di soccorrerla, chiamando un’ambulanza perché possa essere portata in ospedale e messa al sicuro.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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