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Lotta alla criminalità organizzata transnazionale. Eurojust e Nigeria siglano un accordo di collaborazione

Eurojust, l’agenzia europea per la cooperazione giudiziaria in materia penale, e il procuratore generale della Nigeria, Lateef Olasunkanmi Fagbemi, hanno firmato ieri un accordo di collaborazione, che aprirà la strada a una cooperazione più strutturata e stretta nella lotta contro i gruppi della criminalità organizzata (OCG). Inoltre, consentirà l’istituzione di un ufficio di Eurojust in Nigeria, migliorando la comunicazione fra paesi e facilitando l’esecuzione più rapida delle richieste di cooperazione giudiziaria da entrambe le parti. La Nigeria diventa così il primo paese dell’Africa sub-sahariana ad avere un accordo ufficiale con Eurojust.

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La firma dell’accordo è avvenuta all’Aja, nella sede di Eurojust, durante una conferenza di due giorni sulla criminalità organizzata transnazionale che agisce tra l’Africa occidentale e l’Europa. L’occasione ha riunito le autorità giudiziarie e di polizia di otto paesi dell’Africa occidentale, oltre a numerose autorità nazionali già rappresentate nell’agenzia. L’evento è stato organizzato in collaborazione fra l’Ufficio per la lotta alla droga e il crimine (UNODC) delle Nazioni Unite e l’istituto internazionale Siracusa per la giustizia penale e i diritti umani.

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Il presidente di Eurojust, Ladislav Hamran, nelle sue dichiarazioni ha sottolineato l’importanza dell’accordo e della crescente necessità di cooperazione internazionale. “Mentre la dimensione internazionale della criminalità organizzata continua a crescere, la firma odierna di un accordo di collaborazione con la Nigeria offre un’ulteriore base per rafforzare la nostra cooperazione. È quindi di primaria importanza per l’Europa e andrà sicuramente a vantaggio di entrambe le parti.”

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Il procuratore generale della Nigeria, Lateef Olasunkanmi Fagbemi, ha sottolineato l’importanza dell’ accordo per migliorare la cooperazione nella lotta alla OCG, affermando: “Lavoriamo insieme per esplorare soluzioni innovative, migliori pratiche e nuove partnership. La nostra forza collettiva e la nostra determinazione sono le chiavi per fare davvero la differenza.”

La criminalità organizzata che coinvolge sia la Nigeria sia i paesi europei, chiamata anche Mafia nigeriana, si è evoluta negli ultimi due decenni, diventando sempre più violenta, sofisticata e transnazionale. Questo accordo di lavoro mira a stabilire una cooperazione più strutturata e a lungo termine per affrontare la crescente minaccia alla sicurezza. L’accordo prevede disposizioni per lo scambio di informazioni strategiche e la comunicazione con il punto di contatto, nonché disposizioni sulla protezione dei dati. L’accordo è entrato in vigore immediatamente dopo la firma.

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Il tempio del cannolo a Corbetta

Chissà. potrebbe anche essere la fine, fra le tante cose come lo sfruttamento della prostituzione , del traffico di droga e di armi, anche delle truffe romantiche tramite internet che, come tutti ormai sanno da anni, sono perpetrate da persone che si trovano in Nigeria, dove esistono delle vere e proprie webfarm il cui scopo è quello di truffare anziani e altri soggetti deboli che vivono in Europa.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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