VanzaghelloMilano città metropolitana

Sicurezza Zero. Vanzaghello è piena di spacciatori

Un articolo su Vanzaghello a firma della collega Debora Ali e pubblicato su altomilanese web mette in luce ancora una volta i problemi relativi alla sicurezza dei paesi che confinano con i boschi della fascia verde della Lombardia. Intanto che racconta del modo in cui è stato celebrato il processo ad un marocchino di 32 anni, controllato dai carabinieri della radiomobile della compagnia di Legnano, in un bar di Vanzaghello, li ha aggrediti dopo un primo momento di finta collaborazione. Hanno avuto entrambi 10 giorni di prognosi, a causa delle botte prese durante l’aggressione.

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Il 32enne viaggiava con un’auto il cui proprietario era sotto sorveglianza da parte dei carabinieri per altri motivi, e che i carabinieri hanno riconosciuto. Il 32enne è stato comunque arrestato dai due carabinieri, nonostante fossero feriti. In auto gli hanno trovato 28 dosi di cocaina, cioè 32 grammi, e 9 dosi di hashish. Droga, quindi per un valore di vendita sul mercato di circa 3mila euro. I fatti si sono svolti a Vanzaghello lo scorso 21 agosto, ma dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha deciso di rimetterlo in libertà, in attesa del processo che si è svolto in prima udienza ieri mattina.

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Infatti, nonostante guidasse l’auto di una persona nota alle forze dell’ordine, il 32enne era incensurato, ma non si sa se fosse regolare o irregolare. Possiamo propendere sul fatto che il suo permesso di soggiorno fosse in ordine, perchè altrimenti il giudice avrebbe anche emesso un ordine di espulsione, cosa che sembra invece non aver fatto per ora. Si è probabilmente di fronte, in questo caso, ad una nuova leva dello spaccio, appena sbarcata, anche se per l’età la si potrebbe considerare stagionata. E’ infatti strano che fosse la sua prima volta a 32 anni. Forse però non era mai stato colto in flagrante perchè aveva vissuto, come succede molte volte, nascosto nei boschi.

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In meno di due anni Vanzaghello è tornata ad essere il regno degli spacciatori. Da quanto raccontano anche dall’Altomilanese Libera Stampa ce n’è uno ad ogni angolo e in ogni parco nonostante i blitz continui dei carabinieri. Scendono dai boschi, arrivano in treno, e si posizionano in tutti i parchi del paese. Il tempo in cui Vanzaghello fu definita la stazione ferroviaria più tranquilla della linea Trenord dell’S9 sembra lontano, ma in effetti è trascorso solo un anno mezzo.

Nota della redazione
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Alessandra Gornati portulaca

Alessandra Gornati

Mi piace leggere, mi piace scrivere, ma amo la privacy. Vivo in un piccolo Comune, e questo mi condiziona. Si potrebbe dire che amo parlare di quello che capita agli altri, ma se parlano di me, mi sembra di mettermi in mostra e sono in imbarazzo. Pensa a me come ad una donna timida e invisibile, senza misteri ma molto ricca nell'anima. Quello che do al mondo, lo do con le mie parole.

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