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Tentativo di furto a Vanzago: indagini in corso per Identificare il ladro

La notte di venerdì 20 agosto, a Vanzago, dei ladri hanno tentato un furto e scassinato gli accessi della palazzina in cui si trova il teatro Flores e il centro sportivo Raimondi. Scoperto il tentativo di furto e il danneggiamento, l’amministrazione comunale ha denunciato i fatti ai carabinieri della compagnia di Legnano, presso la stazione di Arluno, perchè conducano le indagini che porteranno all’identificazione del ladro. Infatti le telecamere comunali posizionate nella zona hanno ripreso quanto successo e la faccia del ladro. A darne notizia è l’amministrazione comunale che ha comunicato, sul sito del comune di Vanzago e sui suoi social, che l’analisi delle riprese della telecamera ha dato ottimi frutti.

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Il messaggio dell’amministrazione comunale

“In merito ai tentativi di scasso che si sono verificati nella notte di venerdì 20 agosto presso il Centro Sportivo Raimondi e i locali presso la palazzina che ospita il Cinema Teatro Flores, si comunica che le telecamere dislocate nella zona coinvolta hanno permesso la ripresa del malfattore e sono state trasferite – come di consueto – ai Carabinieri di Arluno per le relative indagini.”

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Chi sono i ladri

Questo tipo di furti sono spesso compiuti da personaggi che vagano alla notte alla ricerca di bar, scuole, centri sportivi o altre strutture aperte al pubblico, in cui rubare monetine, spesso recuperate dalle macchinette di distribuzione automatica delle bibite, o qualcosa da rivendere nei mercatini abusivi. Per avere pochi spiccioli fanno danni che costeranno poi migliaia di euro. la tipologia di ladro comprende tossicomani, in cerca di 5 euro per una dose di eroina, alcolizzati con la mente costantemente annebbiata dall’alcool, oppure giovani, spesso minorenni, stranieri irregolari sul territorio e senza fissa dimora, che agiscono anche in gruppo.

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Sono tutte persone che non fanno caso alla presenza di telecamere, che credono che le forze dell’ordine non siano in grado di riconoscerli dando un nome alle loro facce, oppure che pensano che, essendo clandestini, di essere di fatto irrintracciabili o che carabinieri o polizia non abbiano voglia di perdere tempo con loro. le loro sono illusioni. E’ solo una questione di tempistica e il fato di essere clandestini, impedisce loro di muoversi da dove si trovano, e come tutti, hanno bisogno di un tetto sotto cui dormire e di mangiare due volte al giorno.

Nota della redazione
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