Porta NuovaMilano

Violenta rapina a Milano. Preso un rom

Nella tranquillissima e sicura Milano, una coppia ha subito una violenta rapina mentre rientrava a casa, lo scorso 26 marzo. Sabato 1 luglio è stato arrestato un rom, accusato di averla compiuta, e oggi il giudice delle indagini preliminari ha finalmente concesso il permesso di divulgazione della notizia.

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Le vittime e la rapina

Una coppia, marito e moglie, di cui non è stata diffusa l’identità, stavano rientrando a casa, in via Monte Santo Santo a Milano. Dopo aver parcheggiato l’auto nel garage, sono stati raggiunti da due individui che li hanno attaccati alle spalle mentre scendevano dall’auto. Uno dei rapinatori ha sferrato alcuni pugni alla vittima. Le due vittime sono state violentemente trascinate fuori dall’auto. Uno dei rapinatori ha sfilato dal polso dell’uomo un orologio Rolex, modello GMT Master, in acciaio con quadrante blu e rosso del valore di circa 13.000 euro. Alla donna hanno invece tolto un orologio Bulgari in oro con brillanti, con meccanismo a vista e con cinturino in coccodrillo blu, del valore di circa 20.000 euro.

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I rapinatori

Dopo i soccorsi sanitari alla coppia, sono iniziate le indagini della polizia di Stato incaricata e coordinata dal VII Dipartimento della Procura della Repubblica di Milano. La visione delle immagini delle telecamere ha permesso di individuare i colpevoli. Uno, un 20enne, è stato rintracciato a Modena dalla Squadra Mobile e dall’U.P.G.S.P. della questura modenese.

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Un altro elemento che ha permesso alla squadra mobile di Milano di individuare i violenti rapinatori è proprio nel tentativo dei rapinatori stessi di non essere intercettati. Usavano infatti dei telefoni citofonici, quelli che possono collegarsi con un solo altro numero di telefono.

L’incrocio dei dati avuti dalle immagini di videosorveglianza e quelli avuti individuando delle utenze citofoniche agganciate alle celle della zona. Una volta identificati i due rapinatori sono iniziate le ricerche in tutta Italia da parte di tutte le strutture della polizia. Il 20enne è stato trovato a Modena, mentre l’altro è ancora ricercato attivamente

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La banda liquida

Durante le indagini i poliziotti hanno scoperto l’esistenza di un gruppo a composizione variabile di persone di etnia rom molto attivo e mobile su buona parte del territorio italiano, seppure con frequenti rientri in Romania, dedito ai furti senza avere, peró, uno specifico modus operandi o un target predeterminato.

Nota della redazione
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