MontenapoleoneMilano

Borseggiatori. Appostati come falchetti, non si accorgono dell’aquila

Ed ecco di nuovo i borseggiatori. Venerdì, 21 aprile, intorno alle 16, gli agenti della sesta sezione contrasto al crimine diffuso della squadra mobile di Milano stavano passando in via Manzoni quando hanno notato due sudamericani, un uomo e una donna, che osservavano i clienti dei vari locali attraverso le vetrine. Dato che si era in concomitanza con il “Fuori Salone del mobile” i locali erano particolarmente affollati.

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I due sudamericani si tenevano in contatto via telefono fra di loro scambiandosi le indicazioni nel tentativo di individuare la vittima. Giunti all’altezza del “caffè dell’Opera2 sono entrati separatamente all’interno del locale e si sono sistemati nelle vicinanze di due donne che erano sedute ad un tavolo a prendere il caffè. La donna senza farsi notare aperto la borsa di una delle due turiste rubando il portafogli, mentre l’uomo la copriva fisicamente e lo ha preso nascondendolo sotto la giacca.

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Usciti dal locale i due hanno cercato di allontanarsi andando verso via Romagnosi ma sono stati fermati dai poliziotti che avevano seguito l’intera scena. I due borseggiatori sono stati arrestati. La donna è una peruviana di 37 anni, già conosciuta dalle forze dell’ordine, e l’uomo un 28enne cubano incensurato. Entrambi sono irregolari sul territorio dello Stato italiano. Il portafoglio rubato era ancora addosso al 28enne cubano. Conteneva denaro e i documenti personali ed è stato restituito alla vittima del furto.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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