Wurstel coi chiodi a Cascinazza di Robecco

A Cascinazza tentano di uccidere gli animali con pezzi di wurstel riempiti con chiodi. Da alcuni giorni al parco di via delle Foibe e lungo le strade adiacenti, nella frazione Cascinazza di Robecco sul Naviglio, vengono ritrovati dei pezzi di wurstel in cui sono stati conficcati delle viti e dei chiodi. Il tentativo è quello di far soffrire e possibilmente uccidere cani e gatti, ma anche animali selvatici, che potrebbero essere attirati dal boccone succulento e inghiottirlo senza accorgersi del pezzo di ferro appuntito e affilato che si trova all’interno.

Sono diversi possessori di cani che si sono resi conto di questo pericolo che incombe su gli animali della zona, durante le loro passeggiate. e che hanno scritto sui social di aver fatto denuncia del ritrovamento. Per il momento non c’è traccia del colpevole, ma di sicuro l’attenzione degli abitanti è dei frequentatori di Cascinazza è alta e certamente anche quella delle forze dell’ordine perché l’abbandono di esche fatte apposta per procurare danni agli animali è un reato penale. Cascinazza è un paese dove si conoscono tutti e non si tarderà a capire chi è la persona che sta compiendo questi atti malvagi.

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La foto delle esche

cascinazza,wurstel. Wurstel coi chiodi a Cascinazza di Robecco - 05/04/2023

In almeno un caso il cane il padrone di un cane è riuscito a togliere l’esca dalla bocca del cane appena in tempo prima che il cucciolo la inghiottisse. Qualcuno teme anche per i gatti, perché a quanto pare ne sono spariti alcuni e, specialmente quelli che vivono nelle colonie, sono meno sotto controllo e potrebbero cadere più facilmente nella trappola predisposta da chi ha deciso di uccidere e danneggiare gli animali.

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Robecco sul Naviglio, e la sua frazione Cascinazza, sono nel parco del Ticino che è una zona protetta per gli animali selvatici che spesso si avvicinano anche alle case e alle altre zone urbane, come i parchi e le aree verdi, e che potrebbero anche loro essere vittime di queste esche che causano dolori indicibili agli animali che le mangiano.



Ilaria Maria Preti

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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