Gli Usa abbattono una “piccola auto” che volava sopra l’Alaska

La notizia è stata divulgata qualche ora fa ma l’incidente risale a ieri sera. In Alaska, gli Stati Uniti hanno abbattuto un oggetto volante sconosciuto delle dimensioni di una piccola auto, che volava attorno ai 12mila metri. Lo hanno definito un pericolo per i voli commerciali e hanno assicurato che a bordo non c’era nessuno. La notizia è stata divulgata in Italia tramite le agenzie di stampa nazionali.

Dalla Casa Bianca hanno fatto sapere che l’ordine di abbattimento è stato dato dal presidente Biden e che è stato abbattuto da un jet F-22 con un missile Sidewind. Non si nulla della proprietà o della sua natura, però gli americani hanno detto che se si trattava di un altro pallone sonda cinese, questo incidente può avere solo due spiegazioni: o i cinesi non sanno governare i palloni sonda, oppure continuano a provocare gli Stati uniti.

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Forse dobbiamo preoccuparci

Qualcuno, qualche tempo fa, mi ha detto che gli Stati Uniti non faranno mai nulla contro la Cina perchè i cinesi si erano comprati il debito pubblico americano. Io, che amo le cose, e le spiegazioni, semplici, ma precise, mi sono detta che la più grossa stupidaggine che un paese può fare è quella di comprare il debito pubblico di un altro paese. Se il paese creditore è povero, non riuscirà a restituire il denaro prestato, ma se è ricco, può autonomamente decidere di non restituire il denaro.

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In ambedue i casi il paese che ha comperato il debito pubblico, per riavere il suo investimento dovrà iniziare una guerra. Le guerre sono molto costose e , sia che la vinca sia che la perda, non riavrà i suoi soldi. E’ un argomento su cui si potrebbe ragionare al bar, davanti a qualche bicchiere di lambrusco

Però, sul serio, se il drone in Alaska era un altro oggetto cinese…

Il problema serio, secondo me, è che quasi tutta la difesa dell’Europa si basa sugli Stati Uniti, e se gli Stati uniti sono impegnati a difendersi dai cinesi e dai loro palloni sonda, in Europa potremmo cominciare a sentirci davvero in pericolo. O no? Continuate voi a proporre scenari possibili dei prossimi mesi?

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Ilaria Maria Preti

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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