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Covid 19, vaccini e complotti. E se fosse successo che…

Nel periodo della pandemia del Covid 19 e dell’emergenza sanitaria i diritti civili sono stati sospesi, anche se in modo leggero, toccando il portafoglio e non le persone. Questo è un dato di fatto a prescindere dalle teorie del complotto che girano in rete. C’è chi pensa che era l’unica cosa che si poteva fare e chi se ne è lamentato fortemente. Di certo si è arrancato parecchio per combattere la diffusione del virus, c’è stata una grande disorganizzazione.

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Le manifestazioni contro il modo di fare del governo rossogiallo italiano sono state parecchie e giustificate, a prescindere dalle convinzioni. Ai disciplinati lombardi sarebbe bastata chiarezza e una richiesta di collaborazione per ottenere coprifuoco autoimposto e sistematica organizzazione. Il modo in cui sono state imposte le regole ha invece irritato molti, persino chi le approvava. Il green pass è odiato da tutti, anche da chi lo ha ottenuto.

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Dopo questa premessa voglio irritarvi un po’ di più, facendo anche io la complottista. Un ronzio nella mia testa, negli ultimi 3 anni, mi suggeriva infatti che probabilmente il covid 19 era stato sparso intenzionalmente, e poi era sfuggito di mano, da qualcuno che aveva molti interessi a destabilizzare il mondo occidentale.

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Ho pensato anche che, in questo caso, il colpevole doveva essere qualcuno che dava un valore molto basso alla vita umana e alla libertà dell’individuo. Qualcuno cui non importava di perdere metà della popolazione del suo paese pur di controllare e possedere la parte del mondo di cultura occidentale. Qualcuno che crede che la libertà e la democrazia siano la debolezza degli Stati e non un valore umano essenziale da rispettare a prescindere.

Quando sono arrivati i vaccini, anche se mi ha irritato tanto il modo con cui si è cercato di imporli, sono rimasta sorpresa, profondamente, dalla partecipazione numerosa al movimento novax. Alla fine, in Lombardia risultava vaccinata più dell’80% della popolazione mentre alle manifestazioni contro i green pass partecipava un tale numero di persone che faceva pensare che almeno la metà di loro fosse in realtà vaccinata con almeno una dose di vaccino.

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E’ una questione di matematica, i conti non tornavano, se si incrociava il numero di vaccinazioni documentate con il numero di manifestanti in piazza. Nessuno dei due dati poteva essere falso, ma era giustificabile solo se alla manifestazioni partecipava anche chi era vaccinato.

Ho dato la colpa di questa discrepanza fra dati alla fortissima propaganda no vax, che continua ancora adesso, in cui si paventavano morti improvvise per colpa dei vaccini, gravi danni alla salute, macchinazioni contro il dna, e molti altri danni che avrebbe avuto chi si vaccinava sostenendo il fatto che i vaccini non erano stati testati, dimenticando completamente che il covid è un coronavirus, cioè un’ influenza contro la quale il vaccino esiste da tempo ma va aggiornato un anno per un altro e non è persistente nel tempo.

Nella mia macchinosa e complottistica mente ho pensato che se il covid era stato sparso intenzionalmente, con uno scopo, per massimizzare l’effetto del diabolico piano di attacco all’occidente era necessario che la gente non si vaccinasse. La propaganda così corposa di notizie incongruenti, che non reggevano il controllo e la verifica, ma che potevano convincere chi non verifica a fondo le notizie, poteva essere quindi un’arma utilizzata dal nostro nemico attraverso l’uso di internet e dei social liberi, confermando la sua convinzione che la libertà di espressione individuale è una debolezza della società occidentale e che gli occidentali sono dei pirla.

Una notizia da Catania a proposito di vaccini e covid 19

Fino ad oggi ho tenuto per me queste considerazioni. Ora però l’emergenza è passata e posso mostrare il mio lato complottistico senza temere di influire sulla “gazzarra”. Ho avuto infatti una conferma ulteriore sui danni che possono verificarsi quando la gente non usa il cervello nel modo giusto e non tiene conto dei valori alla base della civiltà.

Infatti oggi la notizia è che, durante le indagini su una banda di rapinatori e fabbricanti di armi clandestine, i carabinieri di Catania hanno scoperto “un’articolato sistema criminoso”, in cui dei tossicodipendenti erano pagati per farsi vaccinare più volte, presentandosi con documenti falsi per ottenere il Green Pass per un’altra persona che non intendeva vaccinarsi. Uno di questi tossicodipendenti era stato vaccinato tre volte in meno di un mese. La notizia è stata diffusa dall’Ansa a questo link.

La notizia mi ha colpito in modo particolare. A parte l’ incapacità di sostenere in modo aperto le proprie idee contro i vaccini, mi è parso chiaro che chi comperava i green pass in questo modo deve essere davvero il pirla che il nostro diabolico nemico ha individuato nel sistema di libertà occidentali . Se credeva davvero che il vaccino potesse ucciderlo ha deliberatamente mandato a morire un altro essere umano al suo posto e ha collaborato con il diabolico nemico diventando una possibile fonte di contagio per chi ha creduto che fosse vaccinato.

Da un punto di vista complottistico dovrebbe essere condannato per tradimento, strage, e contagio consapevole, come succede a chi infetta altri con l’aids, perchè non li ha avvisati della sua condizione. Da un punto di vista umano, invece, spero che il covid19, per una volta tanto, abbia colpito nel posto giusto, e fatto giustizia di un simile “stronzo”. Concordate?

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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