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Sanità Lombardia. Laura Molteni: “Eliminiamo le lunghe liste di attesa e assumiamo piú medici”. Con l’autonomia

“Offrire Servizi Sociali e Sanitari più efficienti e mirati, più attenti ai tempi dei bisogni dei cittadini, sempre nel rispetto della dignità della persona e dei più fragili, senza lunghe liste di attesa, assumendo un numero adeguato di medici e infermieri, secondo le necessità del territorio, ponendo anche una adeguata attenzione alle professioni sanitarie. Per ottenere questi obiettivi è necessario che la nostra regione abbia più autonomia.”

È quanto ha detto Laura Molteni, candidata alle elezioni della Regione Lombardia nelle liste di Fratelli d’Italia, nel presentare il suo programma elettorale a medici, infermieri e altri operatori della sanità oltre che ai semplici cittadini, durante gli incontri di questa campagna elettorale.

Ora le competenze sono troppo limitate

Le attuali competenze della Lombardia sono limitate, anche se assorbono quasi l’80% del bilancio regionale. La gestione degli ospedali e l’assunzione dei Medici compete allo Stato Centrale. I tagli a ospedali, pronto soccorsi e al corpo dei sanitari operanti in Lombardia, sono stati effettuati dai governi romani di centro-sinistra, che si sono succeduti negli ultimi 10 anni, con la scusa della “spending review” e della cosiddetta “ottimizzazione” e avevano già messo a dura prova la tenuta del sistema sanitario Lombardo.

Strozzati dall’emergenza della Pandemia

Durante la pandemia la sanità lombarda ha dovuto lavorare sempre in emergenza, facendo entrare in servizio medici e infermieri che non avevano ancora completato la specializzazione, richiamando medici e infermieri in pensione e approvando doppi e tripli turni di lavoro.

Tornare alla nostra normalità

A emergenza Pandemia superata, è necessario ripartire con un’offerta sanitaria migliore, con standard adeguati a ciò che è dovuto ai lombardi, tenendo conto sia che in Lombardia vengono a farsi curare da tutta Italia, e anche da altri parti del mondo, sia che il 60% del Pil nazionale è prodotto in Lombardia e versato nelle casse dello Stato. Al nuovo Consiglio regionale, che sarà eletto il prossimo 12 e 13 febbraio, toccherà questo compito. Per realizzarlo però è necessaria l’autonomia differenziata.

Dare significato all’autonomia

Laura Molteni spiega ancora. “Piú Autonomia significa dare alla Lombardia piú responsabilità per rispondere alle diverse esigenze territoriali, gestire servizi e risorse in modo più efficiente per cittadini e imprese, poter assumere nuovi medici, ridurre la burocrazia attuando procedure snelle e semplici, mettere il pubblico in condizioni di competere, in modo sano, con il privato.
Piú autonomia significa una Lombardia più veloce, più efficiente, più competitiva. ”
(mandatario elettorale: Antonietta Tiziano Spinella)