Truffe luce/gas. Violano i codici fiscali dei morti. Bernate e Magentino

I furbetti del gas ora truffano anche i morti. Una manciata di casi si sono verificati nel Magentino e in particolare a Bernate. Il trucco è ingegnoso e fa presumere a una rete diffusa in tutta italia, con malfattori che ((nel locale) probabilmente sanno bene chi prendere di mira. Ecco come funziona.

Viene violato in modo elettronico il codice fiscale del defunto che, in molti casi, è ancora intestatario di un contratto con Enel gas o luce. Per fare un esempio: muore il marito/intestatario del contratto e la vedova continua a ricevere la fattura dell’utenza a lui intestata (perché riferita alla loro abitazione) pagandola regolarmente. A nome del defunto e con i suoi dati vengono però aperti dai truffatori uno o più contratti di luce e gas.

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Chi effettivamente beneficia della luce e del gas dei nuovi e ulteriori contratti, nei casi specifici riscontrati a Bernate e Magentino, vive a Latina, a Modena e in altre parti d’Italia. Non si esclude che il beneficiario stia occupando abusivamente un alloggio, ma questo modo di procedere fa pensare a una vera organizzazione malavitosa specializzata in truffe.

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La truffa è stata smascherata dagli eredi a causa delle cifre elevate delle utenze e dell’arrivo di più bollette. Chi riceve la fattura a casa, in modo cartaceo e tradizionale, si è accorto da subito perché il nome riportato in fattura è quello del caro estinto ma l’indirizzo è tutt’altro rispetto a quello corretto.

Che fare? Rivolgersi subito alla polizia postale e all’Enel per bloccare il tutto.

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