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Azovstal. Tregua. Evacuati i soldati feriti. C’è ancora qualcuno nei bunker?

Mariupol, Azovstal. nella serata del 16 maggio la notizia che annuncia la concessione di un periodo di tregua per permettere l’evacuazione dei soldati feriti che si trovano nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal, e nelle ultime ore della serata le immagini della avvenuta evacuazione dei soldati dalla Azovstal.

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Secondo le fonti ucraine, la missione umanitaria ha inviato 10 pullman della Croce rossa, e ieri sera ha evacuato 264 militari, con la fascia bianca al braccio, come è successo durante l’evacuazione dei civili negli scorsi giorni. I feriti gravi sono 53 a sono portati negli ospedali di Novoazovsk, del Donetsk, in ambulanza. Gli altri 211 soldati sono stati potati a Olenivka, sempre nel territorio del Donetsk e poi consegnati alle forze ucraine nell’ambito di uno scambio di prigionieri.

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Non si sa ancora se ora i sotterranei dell’acciaieria sono vuoti. Probabilmente no. Qualche giorno fa si parlava di gruppi di persone rimaste isolate dai crolli dei cunicoli fra i bunker. Il canale russo RT ha rilasciato un filmato della partenza di autobus e ambulanze, e quasi contemporaneamente è stato rilasciato un video da parte del comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko. l’ambientazione sembra la stessa di altri video: un muro dei bunker.

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Lo sfondo è ancora quello scelto dei bunker dell’ Azovstal. Appare provato e il suo messaggio dice che i resistenti nei bunker dell’acciaieria hanno impegnato il nemico facendo guadagnare tempo prezioso all’Ucraina, che ogni operazione ha i suoi rischi e che hanno portato a termine quanto ordinato dal comando militare dell’Ucraina cercando di preservare al massimo la vita delle persone. Dovrebbe essere la risposta all’ordine del comando militare ucraino di accettare l’evacuazione restando vivi,.
Probabilmente l’impresa della resistenza della Azovstal di Mariupol resterà nella storia militare.

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12 aprile 2022
Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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