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La banda del buco. Rapina da 3 milioni di euro a Cernusco sul Naviglio

Intorno alle 13 del pomeriggio di ieri, 5 aprile, 3 uomini hanno creato un buco in uno dei muri della filiale della Banca Popolare di Sondrio in viale Assunta 47/49 a Cernusco sul Naviglio. Sono entrati nella banca passandoci attraverso e hanno pazientemente aspettato che gli impiegati rientrassero alla fine della pausa pranzo.

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Li hanno aggrediti e dopo averli immobilizzati si sono fatti consegnare tutto il denaro contante presente nelle casse. Poi hanno svuotato anche numerose cassette di sicurezza. I 3 rapinatori sono usciti con tranquillità dalla banca e sono fuggiti a bordo di una automobile.

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cambiamenti. Social journalism

  • il bottino della rapina
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Il covo di Mazzo di Rho

Dopo l’allarme, ad occuparsi del caso sono arrivati gli uomini della Squadra Mobile di Milano che sono riusciti velocemente ad individuare, in via Balzarotti a Rho, un appartamento che poteva essere Il nascondiglio dei rapinatori. Gli agenti della squadra mobile insieme ai poliziotti del commissariato europeo hanno quindi organizzato l’irruzione verso la metà del pomeriggio.

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In quel momento l’appartamento era vuoto ma gli investigatori della quinta sezione della squadra mobile hanno trovato un vero e proprio tesoro composto da centinaia e migliaia di euro in contanti suddivisi in mazzetta di vario taglio, innumerevoli oggetti in oro, Preziosi di ogni genere, orologi di prestigio, lingotti e monete d’oro per un valore approssimativo totale di 3 milioni di euro.

Una donna

In serata poi la Polizia di Stato arrestato una donna italiana di 49 anni e l’ha accusata di favoreggiamento nei confronti dei presunti autori della rapina commessa a metà pomeriggio, uomini che sono tutt’ora ricercati. La donna è tornata all’appartamento verso le 20. 30 usando la stessa automobile che era stata usata per la rapina. La donna non è riuscita a dare spiegazioni plausibili ne sulla provenienza del denaro e dei gioielli nè sull’uso della macchina.
Oggi non è difficile rintracciare un rapinatore. Ci sono telecamere e varchi ovunque e per le forze dell’ordine è tutto considerato facile seguire la fuga dei malviventi senza neppure spostarsi dalla scrivania.

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