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Il piromane del punto vaccinale sotto scacco. Milano

La Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano dr. Alberto Nobili, ieri mattina a Milano ha eseguito un decreto di perquisizione domiciliare delegato a carico di un cittadino milanese di 61 anni, pregiudicato, indagato nell’ambito delle indagini condotte in seguito al tentativo di incendio dell’hub vaccinale in via Pitteri nr. 84 commesso lo scorso 17 gennaio.

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L’attività investigativa condotta dai poliziotti della DIGOS si è avvalsa della visione delle immagini di videosorveglianza private presenti in zona: verso la mezzanotte, una persona giunta sul posto con lo scooter, dopo aver imbrattato le mura perimetrali del modulo prefabbricato con olio esausto, ha aggiunto benzina, cercando ripetutamente di darvi fuoco con uno stoppino e solo il sopraggiungere di altre due persone ha fatto desistere l’uomo dalle sue intenzioni.

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Le prime attività di indagine si sono concentrate, grazie anche al supporto della Polizia Scientifica, a identificare il motociclo e un particolare giubbotto indossato
dall’uomo che, unitamente a materiale documentale di matrice no Vax, è stato rinvenuto durante la perquisizione. Successivamente, attraverso un’analisi sincronizzata delle varie immagini acquisite dalle telecamere comunali e private, è stato individuato e seguito il percorso del motociclo dal momento in cui si è allontanato dall’hub
fino al termine della propria corsa nella via dove l’uomo risiede.

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I successivi servizi di osservazione e indagini hanno permesso ai poliziotti della DIGOS di appurare che l’intestatario e l’utilizzatore dello scooter fossero la stessa persona che è stata, poi, osservata mentre prestava la propria opera in nero presso un’officina di riparazione automezzi, dove utilizzava l’olio esausto e delle taniche rinvenute in via Pitteri.

Nota della redazione
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