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La variante sudafricana non è nuova, e nemmeno quella brasiliana

Covid 19. Oggi si parla, sui giornali, soprattutto del primo caso italiano di covid 19, variante sudafricana, e pare di ricadere nell’incubo. Incubo che non esiste perchè la variante sudafricana è già conosciuta almeno da marzo 2021 ed esistono delle statistiche sul suo comportamento. Esiste già anche un vaccino testato appositamente, il Johnson & Johnson, in cui il responsabile mondiale per i vaccini della Johnson & Johnson, Johan Van Hoof, proprio a marzo 2021 avevano presentato il vaccino in una intervista rilasciata all’Ansa. Ne parlava anche TG24, il 12 marzo 2021.

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variante sudafricana a tg24

Quindi, si comprende che in un paese in cui la campagna di vaccinazione è stata lieve come il Sudafrica, si sia diffusa all’improvviso una variante che già dall’inizio era presente. Questo però non vuol dire che debba essere usata per far ricadere noi nell’incubo dei mesi scorsi, e sinceramente mi sento molto presa in giro se leggo che in Europa preoccupa la variante Omicron e che il governo stia nuovamente prendendo la palla al balzo per introdurre altre limitazioni.

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Non è nemmeno la prima volta che Italia arriva la variante sudafricana. I primi casi sono stati proprio nello marzo 2021. Ecco i link : i primi casi a Bolzano (marzo 2021) , poi ancora altri casi il 13marzo 2021 e poi il 9 marzo 2021 ad Ascoli Piceno

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variante,sudafricana. La variante sudafricana non è nuova, e nemmeno quella brasiliana - 28/11/2021
Da twitter

Non è questione di complotti

Non sono per niente complottista, ho fatto la terza dose di vaccino, ( qualunque sia, copre tutte le varianti) perchè ho notato un innalzamento dei casi di ammalati ( sottolineo ammalati, non positivi) fra i vaccinati da più di 6 mesi. Questo nel mio pratico e semplice senso logico significa solo che i vaccini danno tendenzialmente una protezione adeguata minore di 6 mesi, e quindi conviene fare un richiamo verso quella data.

Rispetto ampiamente chi non si vaccina, e si sottopone a continui tamponi. Sono pochi, rispetto alla maggioranza, possono essere tollerati e protetti dall’immunità di gregge (se esiste) e sono quelli certi di non infettare nessuno. Io non ce la farei a sopportare quei continui esami, ma al contrario loro non so se sono mai stata positiva o meno al Covid19, mi proteggo con quello che ho a disposizione.

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Per favore, però, non prendeteci in giro

Non credo alle cretinate dei microchip inseriti nei vaccini, sono perfettamente consapevole che l’industria dei vaccini ha messo in piedi la più grande speculazione di tutti i tempi, e che il covid19, se non è stato creato ad arte, è stato comunque sfruttato ad arte. Però chiedo che alle vittime, vive e morte, sia portato rispetto. Basta prenderci in giro raccontandoci frottole. Abbiamo bisogno di verità per poterci fidare.

A proposito della variante brasiliana

Sono più che certa che questa pagina non cambierà di una virgola ciò che sta accadendo, e che non fermerà l’allarme sociale che si sta creando intorno alla variante Omicron sudafricana, e tantomeno fermerà questa ennesima stupidaggine del super green pass. Tanto meno fermerà il governo e le sue assurde e incongruenti prescrizioni. Continueranno così in ogni caso. Ma voglio aggiungere che c’è anche la variante brasiliana, che è già coperta dai vaccini e già sequenziata. e anche quella nigeriana, nel caso la tengano in serbo per romperci le palle a Pasqua o in qualche altro momento.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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