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Preso e identificato il bullo di piazza Selinunte a San Siro

Milano, san Siro, Piazza Selinunte. Dopo mesi di indagini gli agenti del commissariato di Bonola sono riusciti ad identificare ed arrestare, un bullo, una primula rossa, un vero camaleonte delle identità false, colpevole di ogni tipo di minaccia, estorsione e rapina.

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Si tratta di un egiziano di 25 anni che era stato indagato e condannato con ben 14 identità differenti, ricercato almeno da giugno quando si sono avute le prove per attribuirgli una serie di rapine ed estorsioni avvenute nella zona di Piazza Selinunte. Uno di quei tipi che contribuiscono a rendere invivibile la zona.

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La polizia è riuscita ad attribuirgli la colpa di 2 episodi ad un distributore automatico di vivande in via Albertinelli, avvenute i l11 e il 28 giugno 2021. La sera dell’11 giugno aveva chiamato il proprietario del negozio tramite il telefono interno. “Le macchinette mi hanno preso 10 euro e non mi hanno dato niente. Se non me le restituisci spacco tutto. “aveva detto.

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In quel caso il proprietario è andato al negozio e ha dato all’egiziano i 10 euro richiesti. Pochi giorni dopo però la scena si è ripetuto con l’addetta delle pulizie, cui ha chiesto 15 euro. Infine il 28 giugno l’egiziano ha nuovamente contattato il proprietario del negozio per farsi dare 25 euro. Per meglio convincere la sua vittima a dargli i soldi richiesti sempre con la scusa che i distributori automatici non avevano erogato nulla e avevano tenuto i soldi, l’egiziano ha detto “Conosco il maresciallo dei carabinieri. E’ un mio amico.”

A luglio poi aveva strappato il cellulare dalle mani di una passante, minacciandola con un’arma da taglio. Nello stesso mese aveva tentato un’altra estorsione: mentre era seduto con dei suoi conoscenti ai giardinetti aveva apostrofato un uomo macedone che passava.

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“Ehi tu, hai rubato la catenina a mio cugino. Dammi 200 euro”. Il macedone non è stato lì a farsi apostrofare e non gli ha dato i soldi, ma gli ha dato qualcos’altro. Ci sono stati momenti di tensione anche con gli amici dell’egiziano.

L’egiziano è riuscito a prendere il telefonino al macedone, non voleva restituirlo, ma il macedone se lo è ripreso, prendendo l’egiziano per il collo, e poi ha chiamato il 112, sporgendo denuncia.

Ad Agosto, sempre nella San Siro lato piazza Selinunte, vede una famigliola con un bambino, seduta su una panchina ai giardinetti, e strappa il telefono cellulare dalle mani del padre, poi pretende 50 euro per restituirlo. Non gli va bene nemmeno questa volta e l’uomo chiama il 112 e denuncia la tentata estorsione.

Il 20 agosto, a bordo di un monopattino, sbarra la strada ad una donna anziana e le porta via la catenina. Sempre verso la fine di agosto, vede un uomo che sta andando a comprare le sigarette. Lo aggredisce minacciandolo con delle cesoie. Lo obbliga a prelevare 20 euro dal bancomat e a dargliele. Il 12 settembre, in via Vodice, strappa la catenina ad una signora e la fa cadere, causandole delle lesioni.

Lo catturano lo scorso lunedì in piazza Selinunte, dopo gli accertamenti sulla sua identità. Lo portano in commissariato per l’identificazione tramite le impronte digitali e la polizia scopre che aveva ben 14 alias diversi, con cui era stato indagato e fermato diverse volte e che aveva a carico dei 14 alias anche diversi provvedimenti di allontanamento. Le sue ultime parole sono rivolte ai poliziotti. “Se faccio più di 4 mesi, quando esco vi accoltello tutti!”.
Ai vari reati si è quindi anche aggiunto, per ogni poliziotto presente in quel momento, il reato di minacce a pubblico ufficiale.

Inutile chiedere di pubblicare il suo nome e cognome. Sarebbero falsi. Al massimo si potrebbero pubblicare le sue impronte digitali, ma avrebbero poca utilità nel riconoscerlo per strada, quando uscirà dal carcere.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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