San SiroMagazineMilanoMilano città metropolitanaSport

Daspo. Per 3 anni fuori dallo stadio. La punizione per 4 tifosi della nazionale italiana

Milano. Il Questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha emesso 4 DASPO della durata di 3 anni ad altrettanti tifosi azzurri, cioè ella sqaudra nazionale italiana, per il comportamento tenuto in occasione della semifinale di UEFA Nations League tra Italia e Spagna, che si è giocata ieri sera allo stadio Meazza.

Pubblicità

Cosa è successo allo Stadio di San Siro

Nel corso del primo tempo della partita, nel secondo anello verde, in occasione dell’esultanza per il gol segnato dalla Spagna, due giovani milanesi di 24 e 25 anni, hanno colpito con calci e schiaffi un 21enne spagnolo. I due sono stati denunciati per percosse.

Pubblicità

Sempre durante il primo tempo, nel primo anello verde due giovani liguri di 22 e 21 anni, si aggrappavano agli elementi separatori delle tifoserie, dondolandosi in continuazione e spintonandosi. Per evitare problemi di ordine pubblico alcuni agenti della polizia di Stato li hanno invitati a smetterla. I due però hanno reagito con violenza agli agenti, che erano intervenuti e avevano chiesto i loro documenti. Ora sono indagati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale.

Pubblicità

Ma c’era anche il venditore di birra che aveva il Daspo

Un 57enne di Napoli, infine, è stato multato perchè vendeva bottiglie di birra nonostante fosse in corso il divieto del Prefetto. E’ anche indagato in stato di libertà per aver violato il DASPO di tre anni comminatogli nel 2019 dal Questore di Torino.

L’attività sopra descritta è stata svolta dai poliziotti della Divisione Anticrimine e della Divisione Amministrativa e Sociale impiegati nel dispositivo del Questore Petronzi unitamente alle altre sezioni della Polizia di Stato dedicate alla gestione dell’ordine pubblico e alla scorta delle due selezioni nazionali.

Pubblicità

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.