AbbiategrassoMilano città metropolitana

Coca tra le chiappe. Abbiategrasso

Abbiategrasso. Ieri notte una radiomobile dei carabinieri della compagnia di Abbiategrasso ha notato in via Giotto un’Audi che si stava dirigendo verso Magenta sulla provinciale. Il fiuto, e la conoscenza del territorio, ha spinto i carabinieri a seguire l’auto per un po’. Poi hanno dato l’alt per il controllo.

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Alla guida dell’Audi c’era un pregiudicato italiano di 46 anni che ha consegnato spontaneamente due dosi di cocaina. I carabinieri conoscono i loro polli, e non si sono lasciati convincere. Quando gli hanno annunciato che intendevano perquisire l’auto, il 46enne ha accennato un tentativo di fuga, che però non ha avuto nessun seguito. Comunque nell’auto non c’era droga.

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Perchè quindi aveva tentato di fuggire? Cosa poteva essere sfuggito? Per non lasciar nulla di intentato i carabinieri hanno portato il 46enne in caserma e dato il via alla perquisizione della sua abitazione. E’ comunque la routine.

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Sorpresa!

Durante la perquisizione corporale approfondita sono saltati fuori altri 103 grammi di cocaina, un pacchetto delle dimensioni di un panetto di burro. Lo teneva stretto fra le chiappe, all’interno degli slip. Non si pensa si sia trattato di una scorta per uso personale, dato che a casa gli hanno trovato il solito armamentario. A proposito di armamentario, aveva anche 7 fucili da caccia detenuti illegalmente. Erano armi regolari, ma non aveva il permesso per detenerle in quanto il permesso di caccia gli era stato ritirato da qualche tempo, probabilmente quando si è scoperto che aveva a che fare con la cocaina. I fucili sono stati sequestrati.

Quando un cocainomane vuole la droga, la vuole ad ogni costo e non gli importa nulla del posto da cui arriva. Si può anche comprendere l’indifferenza se la scelta è fra la cocaina afghana o quella di provenienza nordafricana. E’ invece strano se si tratta di scegliere fra quali chiappe ha viaggiato. Non so, magari i suoi clienti pensano abbia più effetto la coca è stata fra le sue chiappe rispetto ad altre.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

4 pensieri riguardo “Coca tra le chiappe. Abbiategrasso

  • Che titolo! Si sta perdendo l’uso della bella lingua italiana.

  • La parola chiappe è nel vocabolario treccani e accettata dall’accademai della Crusca anche se, ovviamente la preferisco, per la sua origine e uso milanese, i ciapp, parola codifificata dal vocabolario Arrighi.

  • I giornalai di oggi non sanno proprio scrivere. Analfabeti totali…

  • Il vero problema è che a scuola occupavi gli ultimi banchi e mentre scrivevi questo commento da ignorante, hai commesso almeno 4 errori di sintassi…

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