Storia e Cultura

Femminicidio. Estirpare il fenomeno formando medici di famiglia e forze dell’ordine

MIlano. Regione Lombardia ha presentato oggi le iniziative per combattere la violenza di genere. Nella sede di PoliS-Lombardia in via Pola, la prima delle tre giornate (10, 17 e 25 giugno) di follow up rivolte alle forze dell’ordine, ai carabinieri e alla polizia di Stato che hanno partecipato al corso di formazione sulla violenza di genere. Sul tema, il 18 giugno prenderanno il via anche attività formative di dedicate sia ai futuri medici di medicina generale (MMG), sia alla Polizia locale.

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Una chiamata di pronto intervento, una richiesta di ammonimento da parte della vittima, una donna che si presenta in pronto soccorso con lesioni: sono i tre casi che sono stati oggetto della giornata di formazione che si è svolta questa mattina nella sede di via Pola di PoliS-Lombardia.
È stata la prima delle tre lezioni di formazione di tipo follow up dedicate ad agenti e ufficiali delle forze dell’ordine che, nei mesi scorsi, hanno già partecipato ai corsi di formazione per la prevenzione della violenza di genere organizzati per dare seguito a un protocollo siglato tra Regione Lombardia e Prefettura. Le altre due giornate si svolgeranno il 17 giugno, sempre a Milano, e il 25 giugno a Brescia.

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Nel 2018, la formazione ha coinvolto 284 agenti dell’Arma e della polizia di Stato, attraverso 14 edizioni di corsi organizzati nelle 12 province lombarde.

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La formazione è rivolta anche ai
Medici di famiglia e Polizia locale.

“Il tema della violenza di genere – commenta il direttore di PoliS-Lombardia, Fulvio Matone – ha visto il ruolo attivo di Polis-Lombardia, che oltre ad avere realizzato nel 2018 la parte formativa prevista per le forze dell’ordine, nel 2019 ha inserito moduli e attività specifici sia nel percorso formativo previsto dall’Accademia di Polizia locale, sia nella formazione triennale destinata ai futuri medici di medicina generale”.
Il corso rivolto alle forze dell’ordine, infatti, fa parte di un più ampio progetto ideato per mettere in atto il Piano regionale quadriennale di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne.

Il documento prevede una formazione continua e multidisciplinare per tutti quei soggetti che – oltre a carabinieri e polizia – entrano in contatto e supportano le donne vittime di violenza: agenti di polizia locale, medici di medicina generale, avvocati, reti consolari, operatrici dei centri antiviolenza e delle case rifugio. Con psicologi che lavorano nel settore sia pubblico (ATS, Comuni, Piani di zona ecc.), sia privato, assistenti sociali, operatori del terzo settore e dell’associazionismo sportivo e giovanile, professionisti dell’informazione.

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Da quest’anno anche nelle Università. Complessivamente, sono circa 1.800 le persone che il Piano regionale si propone di raggiungere.

Attraverso la formazione, Polis-Lombardia intende dare concreto sostegno alla rete antiviolenza che svolge un servizio di presidio sul territorio, così da cogliere per tempo i primi segnali di violenza e consentire un intervento tempestivo. Una rete formata non solo dalle forze dell’ordine, ma anche dagli agenti di polizia locale e dai medici di medicina generale, per creare una collaborazione in grado di allargarsi capillarmente sul territorio, coinvolgendo gli ospedali e le associazioni.
Per questo, – a fianco del corso per le forze dell’ordine, che vedrà lo svolgimento di 3 edizioni anche nel 2019 (a settembre a Como, a ottobre a Monza e a novembre a Bergamo) – un’azione formativa specificamente rivolta ai medici di medicina generale e uno specifico modulo all’interno della formazione per la Polizia locale.

Il corso per i futuri medici di base (riservato ai medici che frequentano il secondo e il terzo anno del “Corso triennale di formazione specifica in medicina generale”) è realizzato dall’Accademia di Formazione per il Servizio sociosanitario lombardo di PoliS-Lombardia, prenderà il via il 18 giugno a Milano, all’ASST Santi Paolo e Carlo presso l’Ospedale San Carlo Borromeo e proseguirà con 10 appuntamenti formativi a Monza, Brescia, Bergamo, Pavia e Busto Arsizio.

Polizia Locale

Sempre il 18 giugno inizierà la formazione degli agenti di Polizia Locale, nell’ambito dell’Accademia per la Polizia Locale di PoliS-Lombardia, attraverso 6 giornate in cui verranno trattati i temi: “L’entità e le caratteristiche della violenza contro le donne in Italia e in Lombardia, le politiche per contrastarla e il ruolo della Polizia Locale”, “Esperienze in Lombardia”, “I reati espressione di violenza di genere, brevi cenni sui reati culturalmente orientati, buone prassi e criticità nel procedimento penale”, “Profili di responsabilità civile e amministrativa dei componenti della polizia locale” e “Governance delle reti territoriali e politiche antiviolenza”.

Nota della redazione
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