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Si, sono candidata nella Lista Civica Fontana Presidente, su indicazione della Lega

Ossona -Si, sono candidata, su indicazione della lega nord, nella lista Fontana presidente, nella Lista di Milano e provincia. Superato il momento di confusione dovuto alla consapevolezza dell’importanza che ha il ruolo di consigliere regionale, e la candidatura a questo livello, confermo quanto apparso sui giornali di questa settimana.

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Vota fontana presidente e scrivi pretiE’ vero. Sono candidata, per  la provincia di Milano (quindi anche per Ossona e per Casorezzo), alle elezioni regionali della Lombardia nella lista civica Fontana presidente, su indicazione della Lega.
Ringrazio Attilio Fontana, la mia sezione Lega Nord, il commissario di Milano Fabrizio Cecchetti e il professor Stefano Bruno Galli per la fiducia che dimostrano nelle mie capacità e anche nella mia “abnegazione” agli ideali del Movimento e ai progetti del segretario federale Matteo Salvini. Una fiducia che forse è immeritata ma di cui cercherò di essere il più possibile degna.
Quindi se ritenete che la loro fiducia sia ben riposta, al #4marzo mettete una croce sulla lista Fontana Presidente e scrivete Preti

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Al Lavoro sotto la bandiera della Lombardia

Non parlo di promesse. Chi mi conosce sa che prima individuo i progetti che secondo me sono importanti da realizzare, poi cerco e accetto tutte le opportunità per realizzarli. In mezzo, tra i progetti e la loro realizzazione, ci sono le elezioni che rappresentano anche una verifica. Insomma, nel voto si vede se quanto fa una persona nell’ambito politico, sociale e amministrativo è o non è gradito. Naturalmente sfrutterò l’opportunità datami dalla candidatura ( e nel caso di elezione) per seguire in modo particolare il processo di Autonomia della regione Lombardia ancora da finire, quindi le questioni della sicurezza urbana, i riconoscimenti ai volontariato e alla protezione civile, la protezione ambientale (la discarica di Casorezzo non passerà mai) e le attività di contrasto alla violenza sulle donne.

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Importante per me è anche promuovere la soluzione ai problemi legati al mondo del lavoro femminile, in tutte le numerose distinzioni. Siamo in un paese dove sono state necessarie le quote rosa, per ottenere la partecipazione delle donne alla politica. Una obbligo che di fatto è uno smacco alla democrazia perchè senza le quote rosa la politica di livello più alto sarebbe rimasta inesorabilmente una “cosa da uomini”. Anche nel modo del lavoro, in generale, è così. Sono molte le professioniste, brave e preparate, in tantissimi campi che si ritrovano a dover fronteggiare il gap di genere.

Poi però c’è anche l’altra faccia della medaglia che riguarda sia gli uomini sia le donne.  Si parla tanto di reddito di inclusione e di quello di cittadinanza. Antonia Bertocchi, che è una  saggia antropologa cremasca, mi ha fatto notare che va riconosciuto in tutta la sua dignità anche il lavoro di chi, uomo o donna che sia, si occupa della famiglia. Si tratta del riconoscimento del lavoro e il sostegno economico a chi sceglie di essere casalinga o casalingo, magari per un solo periodo della sua vita, quello in cui si deve occupare dei bambini e degli  anziani in famiglia.
Una questione locale che è un argomento forte oggi per la mobilità nell’abbiatense me l’ha invece posta Alberto Rischio. Si tratta della richiesta di avere una navetta fra la stazione S9 di Albairate Vermezzo e l’aeroporto di Malpensa, che in questi mesi ha coinvolto tanti comuni e tanti cittadini.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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