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Gualtiero Marchesi. La camera ardente al Dal Verme

Gualtiero Marchesi era il re della cucina, ed è così che sarà ricordato dai milanesi. Come lo chef che ha esaltato la cucina italiana nel mondo, trasformando la ricerca dei gusti e la presentazione in arte. Aveva 87 anni. Un altro milanese che merita il famedio. I funerali del prestigioso chef saranno pubblici.

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La camera ardente è stata allestita al teatro dal Verme, in via San Giovanni Sul Muro 2, messo a disposizione dal comune di Milano. Resterà aperta domani giovedì 28 dicembre, dalle ore 10 alle ore 20, e venerdì 29 dicembre, dalle ore 9 alle ore 10, prima dei funerali che saranno celebrati nella chiesa di Chiesa Santa Maria del Suffragio a Milano  alle 11. Poi il feretro sarà sepolto a San Zenone Po, in provincia di Pavia, dove era iniziata la sua vita e dove riposano i suoi cari.

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La commozione  per la scomparsa di Gualtiero Marchesi è molta. Lo scorso febbraio aveva inaugurato insieme a Roberto Maroni e all’assessore al turismo Parolini, l’infopoint #inLombardia, che si trova all’interno della Fiera di Milano a Rho. Una iniziativa, nata all’interno dell’anno dedicato al turismo che vedeva la vittoria della filosofia di Marchesi per promuovere l’arte, i sapori, la natura e le bellezze della Lombardia. Una filosofia che lo ha portato ad essere il testimonial del Progetto ‘Sapore in Lombardia’ per la promozione del turismo enogastronomico attraverso format, iniziative, strumenti.

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Gualtiero Marchesi ha messo d’accordo tutti nel riconoscere i suoi grandi meriti

Lo ha ricordato il presidente di regione Lombardia Roberto Maroni, con un messaggio pubblico ma personale, su twitter “Addio Gualtiero, maestro impareggiabile di bravura e di stile. Hai saputo portare la cucina italiana su cime inesplorate senza mai perdere le radici della tua Milano. La @LombardiaOnLine e l’Italia ti sono riconoscenti per sempre.” Poi l’assessore regionale Mauro Parolini. “Ci lascia un grande innovatore, icona dell’alta cucina nel mondo e Maestro per eccellenza, che meglio di chiunque altro ha reso unico e affascinante il legame tra la cultura e l’arte con la cucina”. 

“Sempre disponibile e presente ai nostri eventi più significativi di promozione del territorio, con la sua autorevolezza ha portato il saper fare lombardo nel mondo, contribuendo in maniera esemplare a rendere la cucina un elemento di attrattività unico per la nostra regione e il Paese. In un’epoca in cui scarseggiano i veri maestri, i molti che hanno appreso da lui.”

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E anche il sindaco di Milano Beppe Sala. Anche lui ha affidato a twitter le sue parole di commiato dal grande chef, riconoscendone la grande passione e quanto ha fatto per Milano. “Salutiamo con profonda commozione Gualtiero Marchesi, maestro e padre della cultura gastronomica italiana. Una lunga carriera e la voglia di non mollare mai. Soprattutto, la volontà di insegnare a tanti giovani chef che sono passati dai suoi ristoranti. Milano gli deve moltissimo.”

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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