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Green cities. Incentivi per le auto elettriche e i punti di ricarica

In regione Lombardia sono state definite le attribuzioni per il bando per l’incremento dei punti di ricarica per le auto elettriche di cui avevamo già parlato. Ce ne ha parlato il consigliere regionale della lista Maroni Antonio Saggese dopo aver partecipato al convegno “Green cities. Città che affrontano il cambiamento climatico – Nuove soluzioni” che si è svolto venerdì 27 ottobre a Palazzo Pirelli.

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Le proposte per incentivare l’utilizzo delle auto elettriche è interessante e secondo quanto dice Saggese la strategia lombarda si svolge in due modi. In un prima parte si parla delle esenzioni sul bollo, “vogliamo diffondere la mobilità elettrica, con l’esenzione totale del bollo auto per i veicoli elettrici e tre anni di bollo al 50% per quelli ibridi, sia per i privati che per le flotte pubbliche;” dice.

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Il bollo auto

Questo punto fa storcere un po’ il naso perchè ricorda la promessa della giunta Maroni, non ancora mantenuta, di eliminare il bollo auto da tutte le automobili. In effetti la Giunta Maroni è riuscita ad eliminare solo una parte del bollo auto, chi fa la domiciliazione in banca con Rid per il bollo auto, ha uno sconto del 10%, perchè elimina i costi di segreteria, e quindi la regione ha potuto permettersi questo ribassamento. Diciamo che, come al solito, “Putost che gnet, mej putost”, ma il lombardi non sembrano essere felici di questo “putost”.

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La riduzione del bollo per le auto ibride e l’eliminazione totale per quelle elettriche sarebbe un altro passo avanti nel senso della eliminazione del bollo auto. Solo che le automobili ibride hanno costi ancora troppo alti, che le inseriscono fra le auto di lusso, e le auto elettriche hanno troppo poca autonomia per diventare l’unica auto di famiglia. Possono essere solo una “seconda auto”, e rimane quindi una soluzione che “non può ancora essere popolare.”

Sulla questione della mancata eliminazione immediata del bollo auto si era espresso alcune volte l’assessore alla economia della regione, Massimo Garavaglia, che aveva detto che l’ultimo dei tagli lineari ai trasferimenti di fondi dello Stato si era mangiato qualsiasi possibilità di togliere il bollo senza eliminare alcuni servizi della sanità. Insomma i soldi necessari a togliere il bollo sono nel famoso residuo fiscale cresciuto nel 2017 da 53 miliardi di euro a quasi 56 miliardi.

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Promuovere la ricerca

Tra le soluzioni proposte per cercare la soluzione ai problemi relativi alla diffusione delle auto elettriche Saggese ha detto che la regione si è impegnata a “promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione del settore; incentivare l’acquisto di veicoli a emissioni ridotte o nulle”. In affetti avevamo parlato di altri provvedimenti presi in questo campo come l’accordo firmato lo scorso luglio dal presidente Maroni con un’ azienda che produce motori elettrici per auto. Ne avevamo parlato nell’articolo Mondo green. L’auto elettrica del futuro sarà lombarda?

Bando per i nuovi punti di ricarica e incentivi

“Il piano strategico regionale per la mobilità elettrica dei trasporti pubblici e privati, uno dei temi di cui mi sono occupato in questi anni di incarico in Regione Lombardia ha grandi obiettivi che spaziano in benefici ambientali, sanitari, energetici ed economici. Sono state messe in campo molte azioni per incentivare la diffusione della mobilità elettrica, in particolare rispetto alla creazione di stazioni di ricarica. Il piano punta a sviluppare le infrastrutture di ricarica, prevedendo anche accordi di programma territoriali a carattere regionale.

Regione Lombardia ha messo in campo, con il cosiddetto Bando Ricarica, 1 milione di euro in contributi per l’acquisto e l’installazione di punti di ricarica in ambito privato per auto elettriche. Tale bando, rispetto ad altri finanziamenti pubblici, è generoso, infatti arriva a coprire fino all’80% del costo, con un massimale di 1.500 euro.

Fino al 31 dicembre ogni soggetto, sia privato sia società, può chiedere il finanziamento fino a 10 prese, con un tetto massimo di 10.000 euro. Il bando prevede inoltre il rimborso di eventuali lavori edili fino a 300 euro e il 50% della spesa sostenuta da chi fosse obbligato a installare un nuovo contatore o ad aumentare la potenza erogabile di quello già in essere”.
Questo bando è interessante. Lo trovate con le istruzioni per partecipare al questo link di regione Lombardia permette di aumentare un po’ la mobilità autonoma delle auto elettriche se non proprio la loro autonomia di viaggio. Avere alcune prese per la ricarica elettrica delle auto nei condomini ad esempio amplierebbe la voglia di avere auto elettriche come seconda auto.

Il vantaggio di questi incentivi va misurato in costi sociali e qualità della vita piuttosto che in ritorno economico, che forse un giorno ci sarà. Per ora è un investimento di tipo sociale,particolarmente importante per le aree densamente popolate, come la Lombardia.

Altri incentivi

Saggese ha poi illustrato brevemente le promesse della Carta di Arese, firmata dallo stato centrale, nel 2016. “In Italia nel 2016 è stata presentata la “Carta di Arese” con cui il Governo ha annunciato lo stanziamento di 500 milioni di euro per sconti a chi acquista auto elettriche, Iva agevolata, la riduzione del costo dell’energia elettrica per autotrazione e l’introduzione di un sistema di detrazione fiscale analogo a quello per le ristrutturazioni edilizie e l’acquisto di grandi elettrodomestici.”

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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