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Il dì di mort. Halloween e la festa del risotto giallo

Chiamiamola Halloween per farci capire da tutti, ma l’avvicinarsi del 31 ottobre deve far ricordare che la festa dei Morti e dei Santi è anche una festa tutta lombarda e milanese.  Ci sono tradizioni da cui non si scappa, come la zucca intagliata sotto il ponte della Ghisolfa e davanti ai cimiteri,  o il rischio di incontrare la dama nera al parco Sempione.

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La prossima settimana sarà quella, per Milano e per la Lombardia, dove il mondo dei vivi e quello dei morti si incrociano, premettendo a chi è nell’aldilà di tornare a parlare con chi è ancora vivo. Si tratta dell’antichissima festa che oggi ha preso delle pieghe un po’ noir ma che è sempre stata intesa, anche dopo l’arrivo del cristianesimo, come la festa dedicata agli antenati e al ricordo di chi non è più di questo mondo.

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halloween. Il dì di mort. Halloween e la festa del risotto giallo - 28/10/2017
Dolcetto o scherzetto ad Halloween

Oggi si va in discoteca e si offrono caramelle ai bambini, un tempo si viveva in famiglia, cucinando casseoula, bevendo barbera, portando crisantemi nei cimiteri, raccontando storie dell’orrore davanti al caminetto e intagliando zucche, il cui interno era poi cucinato al forno,  e illuminandole con una candela, per sistemarle poi in punti bui e di passaggio, per spaventare meglio.

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Halloween oggi

Sono numerosi gli eventi che sono organizzati in città. Non c’è locale che non dia la sua festa di Halloween. Non c’è associazione che non prepari un evento. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Le feste di Halloween le trovate anche all’oratorio sotto casa, sicuramente i bambini vi chiederanno delle caramelle. Però Milano offre, a chi ama davvero le tradizioni, anche numerosi dei tour turistici a tema da effettuare in giornata e che permettono di conoscere realmente il lato misterioso di Milano. Perchè qui la paura non esiste e in fondo, la morte è solo un passaggio

La cucina dei giorni dei morti

Nessuna tradizione lombarda è esente dall’aspetto culinario. Cibo e festività sono legati strettamente. Perciò nella settimana di Halloween ma in modo particolare il 2 novembre si mangia la casseoula, un piatto tipico composto da maiale, cotenne, costine, salamino, musino e piedino, misto a verza. Poi c’è la trippa con i fagioli bianchi e il sedano, che si mangia sempre in questo periodo dopo una lunga cottura a fuoco lento, capace di spargere profumi per chilometri.

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Poi ci sono gli impasti di pane speciale, con le uvette e i fichi essiccati. Interessantissimo è il pane dolce di Inveruno, comune dell’altomilanese dove si cucina per tutto l’inverno e dove prende il nome di Piota. La Piota contiene ogni ben di dio della frutta invernale. Non uno strudel, ma di più. Si tratta comunque di un pane, indicato per la festa dei morti.

Poi sempre a Milano ai primi di novembre si iniziano ad assaggiare le caldarroste. Un tempo cibo dei poveri, oggi leccornia di lusso che fanno pagare un occhio della testa. Fino a qualche tempo fa, la farina di castagne era considerata un sottoprodotto, poco costoso ed erano in pochi a conoscere le ricette dei dolci e delle gustose minestre tipiche milanesi che era possibile cucinare.

La prima festa del risotto giallo

Infine c’è da ricordare il risotto giallo allo zafferano, che si cucina tutto l’anno, e che il 4 e il 5 novembre sarà  festeggiato nella prima Festa del Risotto a Milano, in Via San Vittore 49 (MM Sant’Ambrogio). L’evento è a ingresso libero, ed è organizzato dal produttori di riso del distretto Riso e rane con la collaborazione della confraternita della pentola. Questi, in grandi pentoloni, cucineranno il tipico risotto burro e zafferano e altre due ricette di risotto a sorpresa.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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