Lettera a De Magistris. Ma è davvero il sindaco che vogliono a Napoli?
Napoli – Il sindaco de Magistris si schiera con i centri sociali che vogliono impedire a Matteo Salvini di parlare. Quando i giudici diventano sindaci e non sanno governare la nave. La lettera che gli mando, da assessore lombardo a sindaco di Napoli.
Egr sig. De Magistris, chi le scrive è un assessore di un paese lombardo di 4000 abitanti. Voglio esprimerle il mio “dissenso “per quello che ha fatto. Mi rifiuto di chiamarla Sindaco, per rispetto verso tutti quei sindaci da Nord a Sud, di destra e di sinistra, di ieri e di oggi, che onorano la parola Sindaco diventando, una volta eletti, i rappresentanti di tutti i cittadini. I bravi Sindaci non sono faziosi. Non incitano all’odio. Non lasciano saccheggiare e distruggere la propria città.
Non mettono a repentaglio la vita dei propri cittadini, le proprietà private, la vita di poliziotti e carabinieri per il proprio ego. I Sindaci sono al fianco dei cittadini. I Sindaci si confrontano. I Sindaci non mettono volontariamente a ferro e fuoco il proprio paese. I Sindaci non mettono a repentaglio la vita di compaesani e concittadini.
Una persona seria avrebbe dato prima le dimissioni
Se lei fosse una persona seria, adesso, subito, consegnerebbe la fascia, rassegnerebbe le dimissioni per il bene di Napoli, dei Napoletani che si meritano un Sindaco vero non un Signor De Magistris.
Dedicato al mio Sindaco a tutti gli i Sindaci Lombardi e d’Italia. Quelli degni di questo titolo.


