Protestano per la Movibus sotto casa. Troppo pericoloso
Busto Garolfo – Proteste per la viabilità in via Randaccio. Ancora problemi per il nuovo percorso della Movibus.
“possibile che un Comune d 15mila abtanti debba gravare, per il trasporto pubblico, su un paio di vie e sui loro dintorni?” questa è una delle domande che i residenti della zona di via Randaccio fanno all’amministrazione comunale. Dopo gli incidenti, prevedibile, sull’incrocio di via Gramsci, un’altro guaio per l’amministrazione Biondi in rapporto alla nuova viabilità. I residenti di via Randaccio hanno esposto alle finestre degli striscioni in cui si lamentano per il passaggio degli autobus. Chiedono il rispetto della carta di Pisa e di cambiare il tragitto degli autobus.
Ci hanno mostrato punto davvero problematico. Un incrocio 5 vie, di cui 3 a senso unico e molto strette. Da qui passano 4 autobus della Movibus che confluiscono poi sulla via per Busto Arsizio e nella stessa via Randaccio. E’ un incrocio pericoloso senza marciapiedi, senza strisce pedonali e senza avvisi di nessun tipo, con alcuni accessi resienziali che danno direttamente in strada. Sull’asfalto, solo degli stop semi cancellati. Difficilmente sono rispettati. Per chi proviene dal senso unico e deve svoltare in via Randaccio, il rischio è grosso. la svolta è complicata porta a tagliare lo stop della strada da cui arriva l’autobus della Movibus.
La video intervista
Come potete vedere nel video, la strada scelta per far passare gli autobus non è adatta allo scopo. Gli autisti della Movibus guidano gli autobus davvero in condizioni incredibili. Sono abilissimi. Riescono a far passare gli autobus da 18 metri in vie strettissime destinate un tempo ai carretti, con spazi laterali anche di soli 50 cm. Fanno svolte che somigliano a inversioni a U. Niente da dire su di loro. Semmai ci si chiede perchè siano costretti a passare nei paesi quando questi sono ormai dotati di comode e larghe tangenziali, con ampi spazi per costruire parcheggi per automobili e biciclette. In cui posizionare pensiline comode e con tanti posti a sedere. Inoltre se gli autobus rimanessero sulle tangenziali, migliorerebbe la qualità dell’aria, farebbero meno chilometri, si usurerebbero meno, consumerebbero meno gasolio. Il motivo è sempre lo stesso. La città metropolitana concede alle aziende di trasporto pubblico un rimborso a chilometro. Quindi se gli autobus escono dai paesi e fanno meno chilometri e meno gimcane, la Movibus non avrebbe i soldi per pagare gli stipendi agli autisti. Con buona pace della qualità dell’aria e dell’ambiente.
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