Gianluca Boari. “Zona 3 sotto assedio”
Municipio 3. Profughi e nomadi. Molti bivaccano nei giardinetti.
Gianluca Boari (Lega Nord) è consigliere di zona nel Municipio 3, esteso da Porta Venezia e corso Buenos Aires fino all’Ortica e al confine con il Comune di Segrate. Una zona di Milano oggetto di un grande cambiamento urbanistico legato alla cessazione delle attività industriali connesse con il grande polo produttivo dell’Innocenti – Maserati.
Milano sta vivendo un momento di emergenza abitativa. Abbiamo i senza tetto italiani e i senza tetto stranieri.
Qual è la situazione del municipio 3? Cosa si fa e cosa andrebbe fatto?
Il problema dei senza tetto è in parte dovuto alla crisi economica che l’Italia non si è ancora lasciata alle spalle. Milano purtroppo non è un’isola felice da questo punto di vista. I dati che vengono comunicati dall’Opera San Francesco, che gestisce il più grande servizio d’assistenza nel Municipio parlano di un numero di fruitori italiani in aumento rispetto al passato.
Negli ultimi due anni la situazione si è aggravata a causa dell’arrivo di migliaia di migranti. Effetto della politica del Governo Renzi.
Gli organi d’informazione si sono molto concentrati sulla clamorosa e indecente situazione della Stazione Centrale e delle vie limitrofe. Molte altre piccole situazioni a macchia di leopardo riguardano però tanti quartieri anche nel Municipio 3. Accade sempre più spesso che giardini e persino aree giochi per bambini, anche in zone semicentrali, divengano dormitori e aree di bivacco. Per fare alcuni esempi posso citare i giardini di Via Benedetto Marcello, quelli di largo Murani e Piazzale Gorini in Città Studi, Via Pini a Lambrate. Sempre a Lambrate ma anche nelle altre zone periferiche, sono numerosi gli stabili e le aree abbandonate occupate. Soprattutto da slavi e cosiddetti “nomadi”.
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