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Zingari in 24 maggio. La disperazione dei residenti

Ossona – Qualche sera fa l’ennesima emergenza in via 24 maggio. Sono arrivati nuovamente i carabinieri. I residenti nuovamente minacciati dagli zingari. Una famiglia obbligata ad allontanare i propri figli. Il commento: “nemmeno ai quartieri spagnoli di Napoli è così”. Oggi si sono presentati carabinieri e servizi sociali per lo sfratto degli zingari, ma la famiglia di zingari non c’era. Quando tornerà?

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Sentire paragonare Ossona ai quartieri spagnoli di Napoli fa male, ma nessuno può  dire che chi ha fatto questo paragone abbia torto. Sono ormai anni che si parla di questo gruppo di zingari a Ossona. Il paragone lo ha fatto la signora Assunta, un’infermiera che ha una villetta in via Baracca poco lontano dalla casa in cui vivono , senza residenza, gli Jovanic, zingari di etnia serba (perlomeno così dicono) più un sacco di altre persone che vanno e vengono.  

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“L’altro giorno hanno menato una mia parente. Mi hanno minacciata e mi hanno detto di guardarmi le spalle. Adesso ho paura. Non è possibile vivere segregati nella propria  abitazione”. “Io sono di origine campana e conosco bene quanto accade ai Quartieri Spagnoli di Napoli ma neanche lì ho visto scene come queste…”. “Ho paura per la mia figlia maggiore hanno iniziato a fare apprezzamenti pesanti su di lei. Speriamo che non le accada nulla di brutto e di potercene andare in fretta. Per ora, comunque,  i bambini staranno altrove”.  Queste parole non sono scritte solo su cronacaossona.com, ma sono state pubblicate oggi da Ticino Notizie.  Di oggi anche un articolo su Il giorno. Sconsolante, ma drammaticamente vero.

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Da quanto a Ossona si dice che serve il foglio di via obbligatorio?

Con una ricerca su cronacaossona.com si possono trovare decine di articoli che dal 2012 ad oggi testimoniano il modo in cui queste persone hanno cambiato la nostra vita di tranquillo Comune. A causa loro e dei loro amici abbiamo dovuto organizzare Ossona Sicura, programmare giri con lo smartphone, sorvegliare il cimitero e i morti e tante altre cose che non avremo mai pensato di dover fare. Un anno di botte e insulti: le testimonianze sugli zingari a Ossona. Questo articolo è dello scorso anno. Nello stesso periodo è stato chiesto, ripetutamente, che il gruppo di zingari fosse allontanato da Ossona con un foglio di via obbligatorio in base alla legge 159/2011.

Arrivano i carabinieri con i servizi sociali per lo sfratto ma la famiglia zingara non c’è

Intorno alle 18 di oggi in via 24 maggio sono arrivate diverse forze dell’ordine. Anche oggi. Con loro anche i servizi sociali, probabilmente per i bambini. Probabilmente dovevano eseguire uno sfratto dall’appartamento. Nessuno sapeva che sarebbero arrivati, ma andava data la comunicazione dello sfratto esecutivo e la “famigliola” non si è fatta trovare. In questo momento la casa è vuota, ma i residenti nella via 24 maggio si chiedono per quanto. Quando torneranno a tormentare i vicini di casa e i residenti di Ossona?

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Inizia la raccolta di firme per ottenere il foglio di via obbligatorio dal questore

Esistono faldoni di denunce, esposti, due lettere al sindaco e all’amministratore condominiale, firmate da tutti i condomini. L’ultimo episodio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo le ultime botte prese dai vicini di casa, ora si è arrivati ad una raccolta firme con richiesta di applicazione della legge 159/2011 da parte del questore, cui sarà indirizzata la richiesta. In questi giorni comincerà la raccolta di firme fra gli ossonesi.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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