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Discarica. Se l’ASL-ATS Milano è fuori come un balcone

Casorezzo – L’Asl Ats Milano non ha voluto farci conoscere il contenuto del suo parere favorevole alla cava discarica di Busto Garolfo e Casorezzo, ma ci comunica che non ci sono criticità epidemiologiche. In pratica, è favorevole perchè non ci verrà il vaiolo o la febbre di Ebola.

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Il WWF del Bosco di Vanzago ci ha spedito una nota che abbiamo pubblicato. Nella nota, il WWF ha reso note le cause della sua lettera alla città metropolitana, che non può assolutamente essere presa come un parere favorevole alla discarica in mezzo al parco del Roccolo e all’interno di un corridoio ecologico protetto a livello europeo. Potete trovare la lettera del WWF nell’articolo WWF impazzisce e dice SI alla discarica nel parco (aggiunta la versione del WWF).
Il WWF chiarisce di essere stato chiamato a partecipare al procedimento al di fuori di ogni logica e che non ha dato nessun parere favorevole alla discarica. Quindi è logico supporre che gli enti che si occupano del procedimento eliminino dal fascicolo ogni riferimento a posizioni prese dal WWF e da un’oasi naturalistica che dista circa 10 chilometri dal punto della discarica.

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Si, insomma, questa è una cosa carina. E’ come se, volendo costruire un palazzo a Ossona, si chiedesse il parere al Comune di Vizzolo Predabissi, e si utilizzasse come parere favorevole di un ente obbligato (il Comune) la lettera del sindaco di Vizzolo che ovviamente, reciterebbe ” Fa come preferisci. A me non importa”. E ovvio che il tentativo di far passare come parere favorevole questo parere sarebbe una furbata di una ingenuità disarmante, da barzelletta, da non prendere sul serio, come non si prende sul serio uno scherzo del primo aprile.
Comunque la conferenza dei servizi sulla cava – discarica di Casorezzo non si è svolta il 1 aprile ma il 12, e dopo la lettera spedita dal WWF a Cronacaossona è chiaro che il suo parere non può essere inserito nel procedimento di Città metropolitana sui permessi richiesti per cava-discarica ( ma si può chiedere i permessi per una cava discarica?).

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L’Asl Ats Milano ha dato parere favorevole alla discarica perchè non crea epidemie

C’è però altro ente pubblico che ha voglia di scherzare e che ha dato un parere favorevole all’installazione di una discarica di rifiuti speciali nella cava di Casorezzo, ed è la ASL, o meglio, la nuova ATS della città metropolitana di Milano. Al contrario del WWF, l’At Milano si è rifiutata di rendere pubblico il suo parere favorevole dicendo che bisogna chiederlo alla città metropolitana perchè è inserito nel loro procedimento. Si, insomma, dovremmo sospettare che la nuova ATS milanese non tiene copie scritte dei pareri ( che sono documenti pubblici) che presenta agli enti, forse per evitare di essere chiamata a rispondere delle sue scelte prima dei classici due mesi con cui città metropolitiana (forse) risponde ai cittadini, cioè quando, in genere, è troppo tardi.

Però, l’Ats – ASL di Milano ha dato una risposta alla mia richiesta di avere una copia del loro parere.  Pubblico le parole dell’addetto stampa dell’ATS Milano stessa, senza modificare nulla: “ATS ha espresso parere favorevole con alcune prescrizioni concentrando le proprie valutazioni sul capitolo salute, esaminando lo stesso anche con il supporto dell’Osservatorio Epidemiologico di ATS e non rilevando aspetti di particolare criticità.”  Insomma, per l’ATS Milano, pare di capire, una discarica di rifiuti speciali in una cava di ghiaia posizionata sopra la falda acquifera cui attinge quasi tutto l’alto milanese, non ha criticità e, da quel che si legge, non crea epidemie.
Insomma, ora credo di aver proprio sentito di tutto. Ci manca solo che ora l’Asl Ats Milano si lamenti dell’articolo e dica che il loro parere favorevole è perchè una discarica a Casorezzo non creerà epidemie in via della Spiga a Milano.
Eppure l’ATS Milano , nella sezione ambientale (che a quanto pare non è stata interpellata), avrebbe dovuto notare che la cava – discarica è in una posizione nevralgica per la dorsale verde della Lombardia e dell’altomilanese e nel corridoio ecologico europeo, in zona di riserva di caccia.
La risposta è stata pronta. “Fatta una verifica interna le comunico che gli aspetti sollevati sono di competenza di altri enti, ARPA, Città Metropolitana, Ente Parco”.  Fra poco parleremo del parere favorevole alla discarica dato da città metropolitana per il quale la pazzia, invece, non c’entra nulla.

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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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