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Zucchi. Entra Astrance. Ancora in gioco anche Gem

Casorezzo – Vincenzo Zucchi. Per un accordo di ristrutturazione del debito dello scorso dicembre gli immobili che l’azienda ha a Casorezzo passano ad una nuova società, insieme a 30 milioni del debito della società. Entra la francese Astrance Capital e si è in attesa di completare l’azione con l’americana Gem. Posticipati termini di tempo per stabilire il prezzo dell’aumento di capitale.

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Zucchi Gem e Astrance CapitalAlla fine di dicembre 2015 la Vincenzo Zucchi aveva perfezionato la sottoscrizione di un accordo di ristrutturazione del debito bancario che prevede che sia creata una società cui siano attribuiti 30milioni di euro del debito della Zucchi, cioè una parte del suo debito nei confronti delle banche finanziatrici, e gli immobili che appartengono alla società e si trovano nei comuni di Isca Pantanelle, Notaresco, Casorezzo, Vimercate e Rescaldina ed ogni rapporto agli stessi connesso, nonché i rapporti con cinque dipendenti. Questa ristrutturazione, che in parole più semplici significa “ricontrattazione delle condizioni del prestito”, prevede anche che il capitale sociale della Zucchi sia aumentato di 10milioni di euro, somma che sarà versata, escludendo il diritto di opzione degli altri soci, dalla GB Holding. Avevamo già parlato di questo accordo e della destinazione degli immobili nell’articolo Zucchi. Salvi i posti di lavoro e immobili alle banche
La GB Holding è una nuova società che sarà controllata dal fondo di investimento francese Astrance Capital. Nel capitale sociale di questa nuova società entrerà con una quota di minoranza anche la vecchia GB H, che vi trasferirà la sua quota di partecipazione al capitale sociale della Zucchi.
Oggi la Vincenzo Zucchi ha diramato un comunicato stampa in cui si legge che “non essendo ancora intervenuto il prestito azioni da parte di Gianluigi Buffon e GB Holding a GEM, non si è ancora realizzata una delle condizioni previste nel contratto per la regolarità della richiesta di sottoscrizione trasmessa a GEM il 30 marzo 2016. La descritta situazione “rende incerta, alla data odierna, l’effettiva esecuzione del contratto in oggetto e, nello specifico, la sottoscrizione anche parziale da parte di GEM delle azioni riferibili alla prima tranche dell’aumento di capitale ad essa riservato, richiesta dalla società”. Conseguentemente, alla data odierna “non può neppure ritenersi che il periodo di riferimento per la determinazione del prezzo di sottoscrizione delle azioni derivanti dall’aumento di capitale riservato a GEM sia iniziato a decorrere. La Società è in costante contatto con le controparti contrattuali per agevolare l’esecuzione del contratto in oggetto. Sarà sua cura tenere costantemente informato il mercato in merito agli sviluppi di quanto precede.”. Gem è un fondo di investimento americano che si occupa de mercati emergenti e che dovrebbe partecipare alla all’aumento di capitale della Zucchi che era in previsione già dal 2014.” Sono tutte operazioni di finanza che mirano a dare fiato ad una azienda che ha comunque della linee produttive importanti.

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In breve tutto ciò significa che si allungano i tempi per l’attuazione del programma dell’aumento di capitale della Zucchi e per Casorezzo significa un qualche incertezza sul soggetto con cui sono in essere le convenzioni di costruzione degli immobili commerciali sulla ex area Zucchi nella parte dietro al nuovo Municipio, la proprietà dello spaccio di Telerie Bassetti e Zucchi, chi paga lo stipendio ai 5 dipendenti, e cambia anche la proprietà del Museo Zucchi che ora dovrebbe essere in comodato d’uso gratuito del Comune di Casorezzo, secondo quello che si diceva al momento della convenzione. Quali saranno le intenzioni della nuova proprietà, se costruiranno o meno le medie strutture commerciali, lo sapremo probabilmente nel corso del 2016. (Fonte: soldionline.it; corriere.it).

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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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