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Divieto fuochi artificiali in Lombardia. Fanno smog e spaventano gli animali

Lombardia – Proibito l’utilizzo dei fuochi artificiali, in Lombardia, l’ultimo giorno dell’ anno? Speriamo di si. Spaventano gli animali e producono smog pericoloso. Il divieto protegge cani e gatti, ma anche altri animali, che vivono dei veri momenti di terrore durante gli scoppi. Protegge anche le persone, data l’emergenza smog che ha reso la Lombardia quasi una camera a gas. Alcuni Comuni , fra cui Milano, hanno vietato la circolazione dell’automobili. Il movimento 5 stelle si è recato all’ultimo consiglio regionale indossando della mascherine per sensibilizzare la giunta a prendere provvedimenti. Non era necessario.

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L’assessore Claudia Terzi (Lega Nord) ci aveva già pensato, sin dallo scorso 21 dicembre, quando aveva spedito a Sindaci e autorità una prima lettera con dei suggerimenti per migliorare la qualità dell’aria. Ora ne ha spedita una seconda e fra i suggerimenti caldamente raccomandati c’è la richiesta di vietare i fuochi artificiali, per il benessere sia delle persone sia degli animali. Vediamo il perchè.

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“Nelle attuali condizioni è importante ridurre ogni possibile fonte d’immissione di gas e particolati atmosferici. Tra queste fonti si richiamano, per il loro peso in termini quantitativi e qualitativi, i fuochi artificiali e i giochi pirotecnici di fine anno”.  Inizia così la lettera che l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Terzi ha indirizzato ai sindaci, alle Prefetture, alla Città Metropolitana di Milano, ai direttori delle Asl, al presidente di Arpa, ai comandanti delle Polizie locali e Provinciali e al Corpo Forestale dello Stato (Comando regionale).

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Poi continua proponendo alcune iniziative da prendere per limitare le emissioni inquinati. Si tratta della seconda lettera che l’assessore Terzi manda ai sindaci e alle altre autorità locali. Una prima lettera era stata spedita il 21 dicembre. “Sul fronte della qualità dell’aria, la Regione propone ulteriori iniziative per la limitazione delle emissioni di inquinanti in atmosfera.  Per questo aggiungo ulteriori elementi di attenzione a integrazione di quanto gia’ comunicato il 21 dicembre persistendo, sull’intero territorio regionale e il bacino padano, con previsioni di permanenza di tale scenario anche nei prossimi giorni, condizioni meteo-climatiche particolarmente critiche per la formazione e l’accumulo d’inquinanti. 

I fuochi artificiali e i giochi pirotecnici accompagnano i festeggiamenti, soprattutto per il nuovo anno, ma va sottolineato che rappresentano una fonte molto importante di inquinanti, come dimostrano i dati degli anni passati. Determinano il raggiungimento di valori di picco elevati e un notevole peggioramento dei valori di qualità dell’aria nelle ore e nelle giornate immediatamente successive ai fuochi, con particolare riferimento alle  polveri sottili (Pm10).”

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Arpa

Anche Arpa Lombardia, l’agenzia che si occupa delle misurazioni della qualità dell’aria nella nostra regione ha evidenziato che le polveri sottili derivanti dagli scoppi dei fuochi artificiali contengono rilevanti valori di bario, magnesio, alluminio, potassio, stronzio, manganese, rame, cromo e anche l’infido piombo. L’aria dei primi giorni dell’anno è normalmente particolarmente nociva, e lo è ancora di più in questi giorni in cui le polveri sottili, i famigerati PM10, presenti nell’aria sono oltre la soglia di tolleranza stabilita. Quindi l’assessore Terzi ha invitato le amministrazioni comunali a vietare i fuochi artificiali e pirotecnici. La salute delle persone ne avrà un miglioramento e gli animali staranno bene anche l’ultimo giorno dell’anno.

La lettera dell’assessore Terzi continua: “In questa fase di stabilità termica, considerato che l’incremento delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera dipendono dalle condizioni meteo e dai comportamenti dei cittadini, è importante limitare al massimo, o vietare, lo svolgimento dei fuochi. Questo per un positivo effetto delle misure volte a garantire l’incolumità e il benessere delle persone nonchè a tutelare gli animali domestici”.
Il divieto dell’utilizzo dei fuochi artificiali dovrebbe quindi essere accolto dalla maggior parte delle amministrazioni dell’ altomilanese. Alcune città come Magenta li hanno già proibiti, chiudendo anche il traffico alle automobili più vecchie. Nei prossimi giorni si attendono quindi le ordinanze di divieto emesse dai sindaci di altri Comuni.

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Dell’iniziativa dell’assessore Terzi saranno felici anche gli aderenti del Movimento 5 Stelle, i cui consiglieri regionali,il giorno seguente alla spedizione della prima comunicazione dell’ assessore Terzi ai sindaci, il 22 dicembre, si erano recati in consiglio regionale indossando mascherine antismog decorate con un teschio e avevano esposto dei cartelli per contestare l’assenza di politiche regionali e  risorse economiche nel bilancio, in discussione negli ultimi giorni di dicembre, per la riduzione delle emissioni inquinanti. il consigliere Gianmarco Corbetta ( 5 stelle) ha dichiarato che: 

“E’ in atto una strage silenziosa, 10800 lombardi muoiono ogni anno per il PM2,5. E’ un problema gravissimo e che dovrebbe essere prioritario nell’agenda politica di tutte le istituzioni, ma che non viene mai considerato se non nei casi di emergenza  e per pochi giorni. La nostra protesta vuole sottolineare l’inerzia di regione Lombardia che sta facendo troppo poco e non investe quanto serve per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Serve urgentemente, per esempio, un piano pluriennale di investimenti e politiche strutturali durature regionali e sovra regionali. Il fallimento delle politiche antismog in Lombardia è il fallimento delle politiche di mobilità efficiente.

Manca da trent’anni un piano strategico di mobilità, si insiste solo sulla costruzione di autostrade inutili. Occorre che il trasporto pubblico diventi la scelta più conveniente e rapida per i cittadini e non sia una soluzione di serie B rispetto alle auto. Serve anche intervenire massicciamente sulla mobilità elettrica e sull’efficientamento energetico degli edifici, anche sostituendo le vecchie caldaie. Tutti devo capire che d’inquinamento la gente muore e non possiamo occuparcene solo nei momenti di emergenza”. E intanto il comune Milano decide che dal 28 al 30 dicembre, dalle 10 del mattino fino alle 16, nel pomeriggio, è vietata la circolazione di tutte le automobili.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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