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Adess ghe semm. Lombardia Autonoma, il futuro nelle mani

La Lombardia è una regione speciale. Una regione che per storia, numero di abitanti, grandezza ed economia potrebbe tranquillamente essere un libero Stato europeo. Con circa 10 milioni di abitanti ha infatti una popolazione superiore a Ungheria, Svezia, Austria e Svizzera e un PIL pro capite più alto di Paesi come Germania, Belgio, Francia e Regno Unito. Insomma, una vera e propria potenza che però – come certificato anche dalle principali agenzie di rating internazionali – viene soffocata dallo Stato italiano a causa della vergognosa pressione fiscale e del peso della burocrazia che rappresenta un vero e proprio cappio al collo per l’economia lombarda.

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Per non parlare poi dei continui tagli agli enti locali imposti dal governo Renzi e delle riforme neocentraliste che mirano a cancellare il sistema delle Regioni, anche quelle virtuose e con i conti in regola come la nostra. Oltre a tutto ciò, si aggiungono alcune politiche provenienti da Bruxelles create ad hoc per danneggiare i nostri produttori e favorire le grandi aziende multinazionali.

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Come si contrasta tutto ciò? Con la Lombardia Autonoma. L’unico strumento che può dare da un lato una spallata alle riforme neocentraliste di Renzi e dall’altra un forte peso alle istanze di autogoverno lombarde è il referendum per l’Autonomia della Lombardia, approvato a larga maggioranza dal Consiglio regionale il 17 febbraio 2015.
Per ottenere maggiore autonomia è infatti necessario ingaggiare un braccio di ferro con il potere centrale: i casi di Scozia, Catalogna e Paesi Baschi ne sono esempio. Se milioni di lombardi dimostreranno di volere l’autonomia Roma sarà inesorabilmente costretta a cedere.

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Gli articoli che seguono hanno lo scopo di spiegare i motivi che ci hanno portato ad approvare il referendum, ma anche quello di convincere i lettori della specialità della nostra Regione che andrebbe presa come modello per il miglior funzionamento di tutto lo Stato. Pubblicheremo poi numeri e tabelle che dimostrano quanto la crisi economica abbia colpito duro anche in Lombardia e come lo Stato centrale rappresenti un peso per lo sviluppo e la crescita della nostra regione. Infine è presente un approfondimento su una delle ultime importanti misure messe in campo dalla Giunta regionale in favore dei lombardi in difficoltà: il reddito di autonomia.

In sostanza questa serie di post raccoglierà spunti, dati e statistiche certificate per convincere i cittadini del perché l’autonomia lombarda è diventata ormai una necessità per far ripartire il lavoro, vivere meglio e garantire un Futuro sereno alle generazioni più giovani.
La strada è avviata. Ora sta a noi convincere la nostra gente a seguirci in questa grande battaglia per la Libertà! Adess ghe semm!
Fabrizio Cecchetti
Vicepresidente del Parlamento Lombardo

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Nota della redazione
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Fabrizio Cecchetti

Sono nato il 3 dicembre 1977 a Rho (MI) e sono stato consigliere comunale a Rho della Lega Nord dal 1998. Conduttore di RPL, ho collaborato con la rivista Angeli Press, pubblicazione del terzo settore e del volontariato sociale. Rieletto consigliere regionale nel 2013, ho ricoperto la carica di Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Eletto deputato nel 2018 sono vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera.

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