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Infoenergia è in liquidazione. Colpa di Pisapia?

Ossona – Durante il Consiglio Comunale di Ossona, lo scorso 24 novembre, si è parlato  della liquidazione di Infoenergia, una società a carattere consortile in cui Città Metropolitana, di cui è sindaco il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, ha la quota di partecipazione maggiore. Il Comune di Ossona partecipa con una quota residuale e non ha delegato nessuno alla riunione in cui la società Infoenergia è stata messa in liquidazione.

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Le rimostranze del consigliere Gilberto Rossi, di Cambiamo Ossona, contro la messa in liquidazione stessa. Rossi propone di continuare a finanziare Infoenergia togliendo, come copertura del finanziamento, i fondi per l’abbattimento dei costi delle rette alla scuola materna Bosi. Rossi accusa la maggioranza in città metropolitana di mobbing lavorativo nei confronti degli impiegati.

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Il cons. Gilberto Rossi, negli interventi relativi alla votazione del punto che riguardava il mandato la messa in liquidazione della società partecipata Infoenergia, di cui il comune di Ossona aveva alcune azioni, si è opposto con forza al voto favorevole alla dismissione dato dall’amministrazione comunale di Ossona. Rossi ha anche parlato di mobbing effettuato all’interno delle istituzioni della Città metropolitana nei confronti degli impiegati dello sportello Infoenergia.

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La sua proposta è stata quella di continuare a finanziare il costoso, e ormai inutile, servizio con dei fondi tagliati dalla convenzione, in preparazione, con la scuola materna Bosi. SI tratta dei fondi che servono per abbattere il costo delle rette, già molto alte, pagate dalle famiglie dei bambini che vanno all’asilo. In pratica, la proposta di Rossi è quella di pagare un impiegato che faccia consulenza per la ristrutturazione e l’ottimizzazione degli impianti di fornitura energetica dell’asilo Bosi, utilizzando i soldi che vanno a sostegno delle famiglie di Ossona per pagare la retta dell’asilo dei bambini.

Se questo vi fa arrabbiare e vi spinge a dare un giudizio negativo della politica proposta da Gilberto Rossi, consigliere nazionale dei Verdi, capogruppo di Cambiamo Ossona e che a quanto sembra rappresenta anche i 5 stelle e Sinistra e Libertà ( il partito di Vendola e di Giuliano Pisapia), continuate a leggere perchè quello che sto per farvi notare vi farà scoppiare in una risata megagalattica.

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Cos’è Infoenergia?

Infoenergia era una società consortile ( infoenergia.it) che avrebbe dovuto aver il compito di dare consulenza ai cittadini sulle possibilità offerte per risparmiare sull’installazione di impianti ad energia pulita, come i pannelli solari, il conto energia,  per l’uso del riscaldamento a pellet, per la trasformazione delle automobili a benzina in auto a metano e delle pratiche per ottenere gli incentivi statali, regionali provinciali e locali. La società era stata formata nel momento dalla giunta della provincia di Milano condotta da Filippo Penati, del Pd, e, a maggioranza, della sinistra unita, prima ancora che vi fosse la divisione fra la provincia di Milano e quella di Monza Brianza.

Per questo motivo, al momento della divisione fa le due province, una quota della società partecipata Infoenergia è passata alla provincia di Monza Brianza. Non è un mistero per nessuno che lo sportello di Infoenergia era la proposta di sinistra, che avrebbe dovuto porsi in concorrenza propositiva con le scelte estremamente efficienti del sistema creato con le Esco, che si occupavano direttamente di progettare gli impianti, ottenevano anche fondi europei e nascevano in un ambito di amministrazioni comunali e provinciali Lega Nord e centrodestra.

La linea politica scelta dalla Lega Nord al momento della nascita di Infoenergia è stata di non opposizione e di non portare la questione sullo scontro politico, ma anzi fu quella di favorirla alla luce del fatto che per raggiungere gli obiettivi del patto dei sindaci era necessario l’impegno di tutti. Fu quindi dato mandato ai consiglieri comunali sia di maggioranza sia di minoranza, di votare a favore della partecipazione delle Amministrazioni alla costituzione di Infoenergia, e come tale anche la Lega Nord di Ossona, che era all’opposizione, votò a favore con un intervento chiarificatore della posizione presa (n.d.a. : in quel momento ero io il capogruppo del gruppo consigliare Lega Nord – Lega Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania).

Il sistema delle Esco funziona ancora egregiamente; la città metropolitana di Milano, di cui è sindaco Giuliano Pisapia (espressione di Sel e delle sinistre unite e principale riferimento politico di Gilberto Rossi) ha istituzionalmente ereditato le quote di partecipazione di Infoenergia, che riguardavano il 75% del capitale sociale. La giunta della città metropolitana di Pisapia ha deciso che non gli importa nulla di mantenere in piedi una società che consuma risorse economiche ma ha prodotto pochi risultati concreti e ha votato di uscire dalla società.

Decretata la vittoria del sistema Esco, dell’interesse in ambito regionale dell’efficienza energetica, della mancanza di concrete politiche di incentivi per i privati da parte dello Stato (retto da Matteo Renzi, del PD) e del  fatto che il servizio di consulenza per ottenerli è fornito dalle aziende di installazione di impianti, non aveva più senso tenere in piedi una società pubblica con così tanti doppioni.

Ma Gibo ha cambiato casacca politica??

Secondo quanto dichiarato in consiglio comunale da Gilberto Rossi, il dipendente dello sportello di Infoenergia, Alberto Bocchini, (Gibo ha citato un nome e un cognome, ma non ho idea nè di chi sia nè se sia davvero dipendente di infoenergia) è stato allontanato dal suo impiego per motivi politici e sarebbe stato sottoposto a mobbing, così come il rifiuto di un masterplan per il rilancio della società sarebbe stato rifiutato per gli stessi motivi politici.

Come già scritto altre volte, il fatto che qualcuno abbia votato Gilberto Rossi come consigliere comunale mi obbliga a prendere sul serio le sue dichiarazioni, specialmente se rese in sede di consiglio comunale. L’unica cosa su cui dò ragione a Gilberto è sulla necessità di riprendere in video le sedute del consiglio comunale e renderle pubbliche. Lo fa regione lombardia, non vedo perchè non lo si debba farlo a Ossona.

E’ questione di trasparenza, e sarebbe divertentissimo avere una fonte reale con cui commentare il consiglio comunale. In ogni caso, sulla liquidazione dello sportello di Infoenergia, Gilberto Rossi ha votato contro e con le sue motivazione ci ha raccontato di una guerra interna al PD con cui l’amministrazione di Pisapia ( in città metropolitana) fa la guerra ai suoi stessi impiegati, scelti dal PD, e chiude progetti di sinistra per delle motivazioni politiche.

C’è da chiedersi adesso che partito o Movimento rappresenti Gibo, visto l’attacco portato all’amministrazione Pisapia. Ne cita sempre così tanti che dovrebbe avere solo l’imbarazzo della scelta, ma sarebbe stato più corretto avvisare il consiglio comunale del cambio di casacca.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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