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A Vicenza un rosario riparatore a causa di Angelica Liddel

Vicenza – Lo spettacolo teatrale di Angelica Liddel andato in scena a Vicenza, “Prima lettera di san Paolo ai Corinzi”, in cui racconta come si masturbava con un crocefisso, ha scandalizzato molti, specialmente fra i cristiani cattolici. L’associazione Vicenza Cristiana, di Alessandro Galvanetti, ha avuto il coraggio di dirlo ad alta voce e ha organizzato, per venerdì 18 Settembre un gesto provocatorio: la recita di un Rosario Riparatore, in cui chi non ha commesso nulla chiede perdono l’atto di blasfemia commesso da altri. A questo appuntamento sono stati invitati tutti i fedeli di buona volontà.

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A Vicenza un Rosario riparatore a causa di Angelica LiddelL’appuntamento di preghiera è alle ore 20,00 in piazza Matteotti a Vicenza, e vi si uniranno anche i fedeli del Gruppo di Vicenza città e dell’Est Veronese legati alla Messa antica e  altri gruppi di preghiera vicentini.
Certo che è un po’ assurdo scrivere che la recita del Rosario è un atto di protesta, ma in tempi in cui c’è chi, per offese alla religione molto meno gravi, taglia la testa alle persone, lo diventa. Il rosario sottolinea anche questo aspetto: una preghiera, semplice e ripetitiva, considerata la più potente, cristiana e cattolica contrapposta alla violenza delle reazioni dell’islam.

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cambiamenti. Social journalism

I fedeli chiedono al Vescovo di unirsi alla loro preghiera in riparazione all’atto di offesa a tutti i cattolici che perdono la vita a causa della Fede. Al Rosario sono invitati tutti i vicentini, e non, di buona volontà che vogliono riparare l’offesa pubblicamente inferta a Nostro Signore Gesu’ Cristo.

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“Come come ci insegnano i Santi e il Magistero Tradizionale la Fede Cattolica va difesa anche al di fuori della sfera privata. Confidiamo tutti nella presenza di molti sacerdoti e prelati diocesani. Quello che avverrà è grave: il testo di questa piece teatrale offende in maniera blasfema la religione cattolica, assieme alle innumerevoli persone che a Vicenza e nel mondo la professano e che ogni giorno muoiono solo per il fatto di essere cristiani”. Scrivono i gruppi dei fedeli di Vicenza e Verona, e non mancano di lanciare anche una stoccata meno spirituale all’amministrazione comunale vicentina. “Probabilmente il sindaco Variati e l’assessore Bulgarini non hanno valutato adeguatamente questo aspetto”. Però il loro pensiero ritorna velocemente alla fede e al cristianesimo: ” I fedeli chiedono che siano rispettati i loro diritti spirituali che da troppi anni sono disattesi e calpestati. Laudetur Jesus Christus!”.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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