Un premio di poesia dedicato a Giorgio Cova
Casorezzo – Un premio di poesia dedicato a Giorgio Cova. E’ in questo modo che Casorezzo, e in primis la Nuova Compagnia e il gruppo dei genitori di Casorezzo, vogliono ricordare il giornalista dei primi numeri dell’Altomilanese, conosciuto e apprezzato nei nostri paesi, fino a quando non è scomparso.
Il premio riguarda le composizione poetiche dei giovani e meno giovani, che se hanno già compiuto i 15 anni dovranno versare una piccola quota di iscrizione.
Ogni autore potrà presentare al massimo di due poesie, che dovranno però essere assolutamente inedite, in 7 copie, tanti quanti saranno i giudici del concorso.
Le copie delle poesie dovranno essere anonime, inserite in una grande busta e consegnate alla biblioteca di Casorezzo, in via Einaudi 3, dove è possibile avere anche altre informazioni sul concorso, entro il 24 aprile 2015. La premiazione sarà a Casorezzo il prossimo 17 maggio 2015.
Una dedica, non una commemorazione
“Non vogliamo che diventi una commemorazione. Quindi niente biografie di Giorgio. Vogliamo che questo premio sia un modo per ricordarlo. Il concorso è nato da un’idea nata dalla Nuova Compagnia, con l’intento di avvicinare, si spera, i giovani alla letteratura. Abbiamo pensato di iniziare creando questo evento che avrà una ciclicità annuale. Cosa meglio se non intitolarlo a un compagno di teatro? Giorgio è stato una persona di spicco nella Compagnia. Sempre pronto anche interpretare ruoli difficili, ma molti lo ricordano per le commedie dialettali, in cui aveva parte principale. Noi lo ricordiamo anche per commedie più impegnative, come la realizzazione di gialli di Agahta Christie.
Giorgio ha dato molto alla Compagnia e la sua passione lo portava ad essere molto presente nella comunità, anche come consigliere comunale e poi come giornalista, nel primo Altomilanese.” dice Maria Enrica Cova, che ci ha segnalato l’iniziativa.
“Quello che ci piacerebbe è che il concorso sia recepito dai giovani delle scuole medie e superiori, anche se non disdegniamo la partecipazione degli adulti, e poi realizzare una bella festa che abbia lo scopo anche di avvicinare la gioventù alla cultura e all’arte, compresi la recitazione e il teatro.”